Alimento semplice per eccellenza.
Pane.
Calore umano fatto cibo.
Pane.
Simbolo divino e insieme umano.
Pane.
Dal povero al ricco : cibo per tutti.
Pane .
Lo trovi nel piccolo forno a legna del paesino sperduto e nel supermercato a piani della metropoli.
Pane.
Poesia di ieri e di domani.
Ma per un celiaco è questo e anche di più. Il pane è un ossessione...è un bisogno...è una trasgressione.
Il pane ti passa tra le mani quando lo compri alla bottega, quando lo metti a tavola, quando lo tagli e lo spalmi per preparare la merenda ai tuoi figli...ma tu non lo puoi mangiare, assaporare, sgranocchiare. Ogni tanto la trasgressione...lo addenti con disinvoltura, come se fosse una cosa normale...tra una spalmata di nutella e l'altra...e intanto le tue papille gustative stanno godendo di quel morso, di quell'attimo che cerchi di prolungare all'infinito.
Di tutte le cose che non posso più mangiare è questa quella che mi manca di più. Capirete quindi la mia gioia infinita quando oggi, finalmente, ho potuto mangiare un pane che si possa chiamare così, uscito dal mio forno, grazie ai preziosi consigli di Felix e alle sue meravigliose ricette che sono state mia fonte di ispirazione per questo buonissimo VERO PANE SENZA GLUTINE.
PANE
per il 1°impasto: 150gr di farina mix pane B-aglut
100gr di farina Farmo
50gr di farina Agluten
1 bustina (10gr) di lievito di birra disidratato
400ml di acqua tiepida
per il 2°impasto: 120gr di farina mix pane B-aglut
50gr di farina Farmo
50gr di farina Agluten
200ml di acqua tiepida
due cucchiaini di sale
olio per ungere la scodella
1°IMPASTO: Mettiamo l'acqua in una scodella capiente e sciogliamoci dentro il lievito. Quando sarà ben sciolto, uniamo il mix di farine, impastando con una forchetta e lavorando la pastella per un paio di minuti. Otterremo una pastella molto morbida e appiccicosa. Copriamo bene con la pellicola e mettiamo a lievitare per 8-10 ore .
Io ho fatto questo primo impasto la sera prima di andare a dormire e poi l'ho messo a lievitare nel forno spento per tutta la notte.
2°IMPASTO: Riprendiamo la pasta, allarghiamo gli alveoli al centro dell'impasto e piano piano versiamo l'acqua (in cui avremo sciolto il sale) e lavoriamo bene con le mani per sciogliere la pastella e diluirla bene nell'acqua. Amalgamiamo bene lavorando con la mano e cominciamo ad aggiungere le farine miscelate. Alla fine otterremo un nuovo panetto, sempre morbido e sempre appiccicoso, ma un pò più consistente. Ungiamo bene con olio le pareti della scodella emettiamo a lievitare come prima per un'ora.
Trascorso il tempo indicato prendiamo della carta da forno e la infariniamo bene (io ho usato la farina di grano saraceno) e con l'aiuto di una spatola ben unta di olio, stacchiamo delicatamente la pasta dalla scodella e la facciamo scivolare sulla carta da forno.
Con l'aiuto di una spatola unta, tagliamo la pasta in pezzi della grandezza che più ci piace (io l'ho divisa in sei ciabattine) e spolveriamo con la farina...e se ci piace anche con semi di sesamo. Facciamo lievitare i panini per 50 minuti.
Accendiamo il forno a 250° e lasciamoci dentro la teglia che utilizzeremo per la cottura del pane, a scaldarsi bene.Quando il forno è caldo, tiriamo fuori la teglia (ricordiamoci che scotta!) e adagiamoci sopra i nostri panini con la carta da forno. In questa operazione è utile l'uso di una seconda teglia o di una griglia.
Inforniamo per 10 minuti a 250°, poi abbassiamo a 200° e finiamo la cottura.
Grazie Fujiko!!! L'ode al pane è bellissima, condividiamo gli stessi sentimenti...
RispondiEliminaE tu sei stata bravissima! Il pane è bello e fragrante!
Un bacione e ancora grazie :-)
Grazie cara! Eri on line?! Sei stata velocissima!
RispondiEliminaLa prossima volta meglio ancora...anche se già così sono più che soddisfatta! Grazie ancora!
Sì ero on line.
RispondiEliminaVedrai che si tratta solo di prenderci la mano... poi sfornerai dei pani sempre migliori!
Un abbraccio :-)