BUON NATALE E BUON 2011!!!
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martedì 21 dicembre 2010
Un messaggio per voi!
E così è arrivato anche quest'anno...in punta di piedi...il Santo Natale. Dopo tanto lavoro e una serie di sfortunati eventi finalmente in vacanza...ma non senza prima fare a tutti voi i miei migliori auguri per un Natale sereno e tranquillo con le persone che più amate e un nuovo anno prodigo di quelle ricchezze che non si possono comprare: AMORE, SALUTE e perchè no, qualche soldino in più che fa sempre comodo!
venerdì 17 dicembre 2010
Quel dolce languorino....al cioccolato - parte seconda
Breve e coincisa: ho la febbre e le mie tonsille ballerine mi hanno tradito ancora una volta... lo fanno sempre nei momenti meno opportuni... sembra che siano dotate di vita propria...ahahahah
Chi mi conosce però sa che per me ogni promessa è debito, anche in un blog, anche con persone che probabilmente non incontrerò mai e che sopravviveranno anche senza questa ricetta. Ma magari c'è qualcuno che ieri leggendo il mio post aspetta la seconda parte, perchè magari vorrebbe fare queste praline e regalarne a una persona cara per Natale, o semplicemente le vuole fare per sè.... o ancora è solo curioso di leggere l'alternativa che ho creato....per QUELL' UNICA PERSONA, fosse la sola che leggerà questo post, scriverò questa ricetta, augurandole di fare queste dolcezze per chi ama veramente...
CIOCCOLATINI RIPIENI ALLA NOCCIOLA
150 gr di cioccolato al latte o fondente di buona qualità
granella di nocciole
nocciole intere
un vasetto di nutella
mezzo pacco di wafer al cioccolato
uno stampo in silicone per cioccolatini
Facciamo fondere il cioccolato a bagnomaria e uniamogli la granella di nocciole ben tostata in una padella antiaderente.
Pennelliamo bene il cioccolato granelloso all'interno dello stampo, ripetendo l'operazione se necessario.
Mettiamo in freezer per 5 minuti. Riprendiamolo e controlliamo bene se tutte le formine dello stampo sono ben ricoperte di cioccolato, altrimenti pennelliamo le parti mancanti e rimettiamo a solidificare.
Ora la parte più golosa, prendiamo un cucchiaino di nutella e aiutandoci con un secondo cucchiaino riempiamo a metà ogni cioccolatino, quindi mettiamoci dentro una nocciola inter, (sempre precedentemente tostata)
premendola bene dentro la nutella e completiamo con un pezzettino-ino-ino di wafer. Ricopriamo pennellando bene la chiusura con il cioccolato rimasto e mettiamo in freezer per mezz'ora.
Sgusciamo con delicatezza i cioccolatini dallo stampo e mettiamo ancora in frigo per un paio d'ore.
Sistemateli in pirottini di carta.
Gli cioccolatini possono e devono essere conservati fuori dal frigo in un luogo fresco e asciutto.
Vedete la nutella come rimane morbida? |
giovedì 16 dicembre 2010
Quel dolce languorino....al cioccolato - parte prima
Alla ricerca della ricetta perfetta per...i cioccolatini più buoni e più famosi... come quali? Ambrogiooooooooooooo....! Scommetto che avete capito! Alzi la mano chi non li adora... o chi non ne mangerebbe a tonnellate! Con quella granella , quella cialda e quella nocciola ricoperta di nutella!
Allora ho fatto due esperimenti... uno praticamente identico all'originale all'esterno, l'altro (lo vedrete domani...ihihihi) molto simile nell'interno morbido.
A voi l'ardua sentenza....
Allora ho fatto due esperimenti... uno praticamente identico all'originale all'esterno, l'altro (lo vedrete domani...ihihihi) molto simile nell'interno morbido.
A voi l'ardua sentenza....
PRALINE ALLA NOCCIOLA
250gr di cioccolato al latte di buona qualità (o 150gr al latte +100 fondente)
granella di nocciole
nocciole intere
nutella
mezzo pacco di wafer al cioccolato
Tostiamo la granella e le nocciole intere, facendole passare per un paio di minuti in una padella antiaderente con fiamma alta. Facciamo fondere a bagnomaria 150gr di cioccolato e lo uniamo a un paio di cucchiaiate di nutella, quindi sbricioliamo grossolanamente i wafer e li aggiungiamo alla crema. Se risulta troppo liquida mettiamo in freezer per 5 minuti.
Copertura al latte |
Prendiamo un cucchiaino di nutella e ci mettiamo al centro una nocciola intera, la adagiamo su un piatto con carta da forno e quando avremo preparato così tutte le nostre nocciole le mettiamo qualche minuto in freezer.
Riprendiamo la pasta di cioccolato e con le mani ne prendiamo una piccola quantità, facciamone una pallina e con un dito schiacciamo bene al centro per creare un incavo, mettiamoci dentro la nocciola coperta di nutella e chiudiamo la pallina .Procediamo allo stesso modo anche per le altre palline .
Facciamo sciogliere il restante cioccolato (possiamo anche utilizzare del cioccolato fondente se preferiamo una copertura più strong...) e gli uniamo a un paio di cucchiai di granella, mescoliamo bene quindi tuffiamoci dentro le palline una alla volta, aiutandoci con una forchetta, e le mettiamo a solidificare sempre su carta da forno in freezer.Sistemiamole su pirottini di carta e assaggiamo!
martedì 14 dicembre 2010
In finale ! Chi mi vota?
Salve a tutti....ho appena saputo di essere tra le finaliste del contest Lagostina con questa ricetta:
La cosa che mi rende maggiormente orgogliosa è la motivazione: (cito testualmente)" per l'originale preparazione, mediterranea e tipicamente nel gusto italiano, senza risultare pesante al palato"!
Per vincere ho bisogno dei vostri voti! Se la ricetta vi è piaciuta e mi volete sostenere votatemi qui entro domenica 19. Grazie a tutti!
Involtini di pesce spada
Per vincere ho bisogno dei vostri voti! Se la ricetta vi è piaciuta e mi volete sostenere votatemi qui entro domenica 19. Grazie a tutti!
lunedì 13 dicembre 2010
Quando le candele danno calor...IE!
Sarà che oggi è Santa Lucia e quindi le candele sono d'obbligo, sarà che oggi è il mio complemese... ma la luce fioca di queste candele la desideravo tanto....L'atmosfera e il calore che danno le candele accese è veramente speciale e ci ricorda immancabilmente che tra pochi giorni è Natale. Che ne dite allora se prepariamo un bel centrotavola con le candele per la nostra cena natalizia? Candele per Natale è scontato, starete pensando...E se invece le nostre candele fossero speciali e oltre a darci calore ci dessero anche calorie, nel senso che a fine cena ce le pappiamo????...Allora il nostro centrotavola non sarebbe affatto scontato!
LE DOLCI CANDELE di Taly
per le candele:
150gr di farina 00
60gr di burro
50 gr di zucchero
1 uovo
palline oro e argento di zucchero
per la crema:
100gr di cioccolato bianco
100gr di panna
un cucchiaino di rhum
per le fiammelle:
un paio di cucchiai di zucchero
8 stecchini
per 8 candele
Prima di tutto prepariamo la crema ganache: mettiamo la panna in un pentolino e appena inizia a sobbollire uniamo il cioccolato bianco a pezzetti, spegniamo il fuoco e mescoliamo bene fino a che non si sarà sciolto e ben amalgamato alla panna. Facciamo intiepidire, mettiamo in frigo per un'ora e poi lo passiamo in freezer per 15 minuti. Trascorso questo tempo, montiamo la nostra ganache con una frusta elettrica e se non la usiamo subito, la rimettiamo in frigo.
Per le candele, ovvero i cannoncini di frolla, impastiamo la farina con il burro a pezzetti, lo zucchero e l'uovo fino ad ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso. Lo avvolgiamo con del cellophane e lo mettiamo a riposare in frigo per mezz'ora.
Intanto prepariamo le fiammelle: prepariamo un foglio di carta da forno e disponiamogli sopra 8 stecchini ben distanziati. Facciamo scaldare un pentolino dal fondo spesso e versiamo lo zucchero, mescolando di continuo, fino a farlo caramellare (ovvero sciogliere completamente). Quando sarà diventato biondo è pronto. Spegniamo il fuoco e con un cucchiaino versiamo il caramello su una delle estremità di ogni stecchino, cercando di modellare la punta col cucchiaino stesso per darle l'aspetto di una fiammella. Questa operazione deve essere fatta con attenzione (il caramello caldo ustiona la pelle!) e velocità perchè tende a solidificarsi in fretta.
Torniamo alle candele: riprendiamo la pasta dal frigo e la stendiamo con uno spessore di un paio di mm, quindi tagliamo dei rettangoli che avvolgeremo su dei cannelli di latta (di quelli che si usano per fare i cannoli o i cannoncini di sfoglia), avendo cura di tagliarli ad altezze diverse per ottenere candele grandi e piccole. Chiudiamo le estremità dei rettangoli intorno al cannello, senza sovrapporre i lembi, ma pizzicando un pò la pasta per chiudere bene il cannoncino. Passare ogni cannoncino nelle palline di zucchero e farle aderire bene con le mani quindi infornare a 170° per 15 minuti circa.
Quando si saranno raffreddati bene, estrarre i cannoncini dai cannelli di latta , riempirli con la crema ganache e decorarli con le fiammelle di caramello.
Disporre le candele su un piatto o un vassoio natalizio e decorarle secondo il nostro gusto: nastri, palline o pungitopo andranno benone! Naturalmente consiglio di fare una candela per ciascun commensale.
Una candelina speciale per il mio blog!
Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri a me e ...tanti auguri a meeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
E già...oggi è il mio primo complemese! Che dire se non un enorme GRAZIE a tutti voi, lettori e amici, che in un solo mese mi avete aperto le porte di un mondo.
Ed è proprio per ringraziarvi dell' affetto che ho scritto questo post. Ora vi lascio...ma più tardi ci rivediamo con la ricetta di oggi... Vi è piaciuta la candela? Allora non perdetevi il post di oggi ....di racconterò come farla diventare davvero il centro del vostro pranzo natalizio! A più tardi!
venerdì 10 dicembre 2010
Tacchino in festa
E' stata dura ma ce l'ho fatta! Come a fare che? A disossare la mia prima super cosciona di tacchino! Certo una bella fettona di carne rossa o un polletto intero (opportunamente disossato dal macellaio di fiducia....) sarebbero stati più pratici da usare per questa ricetta...ma volete mettere la soddisfazione???? E poi la carne della coscia è talmente tenera e saporita da dare a questo piatto un tocco in più. Quindi senza aggiungere altro vi do subito gli ingredienti di questo arrotolato che da grandi soddisfazioni, sia visive che papillo-gustative (eheheh!)... magari potrebbe trovare posto nella vostra tavola natalizia!
COSCIOTTO DI TACCHINO ARROTOLATO
Un cosciotto di tacchino disossato
8 fette di pancarrè macinato (per i celiaci quello schar )
olio, aglio,sale per condire l'impasto
qualche cucchiaio di pesto
100gr di mortadella o prosciutto cotto
due uova
80gr di provola o scamorza
per cucinarlo: olio, burro, cipolla, carota, pancetta a cubetti, vino bianco, prezzemolo, rosmarino
per 6 persone
Allarghiamo bene la carne su un tagliere o su un foglio di carta da forno e sistemiamola a formare un rettangolo (o giù di lì...), saliamo e cospargiamola con uno strato di pancarrè macinato, a cui avremo aggiunto l'aglio tritato finemente, il sale e qualche cucchiaio di olio. Compattiamo bene con le mani il primo strato e uniamo qualche cucchiaio di pesto. Copriamo lo strato di pancarrè con le fette di mortadella e completiamo con l'ultimo strato fatto con una frittatina semplice (con le 2 uova).
Tagliamo la provola a bastoncini piuttosto grossi, e li sistemiamo all'inizio della nostra fetta, poichè ne costituiranno il centro. Adesso siamo pronti ad arrotolare il tutto.
Per chiudere bene utilizziamo dello spago da cucina e leghiamo strettamente il cosciotto. Mettiamo il cosciotto in una teglia ben unta di olio (almeno 4-5 cucchiai), aggiungiamo gli odori, le carote e la cipolla tagliate a rondelle, la pancetta, il burro a fiocchetti e irroriamo con mezzo bicchiere di vino bianco.
Facciamo cuocere in forno per un'ora circa (dipende dalla grandezza del cosciotto) a 180°.Mi raccomando di aspettare che il rotolo sia tiepido, prima di affettarlo.
giovedì 9 dicembre 2010
Girotondi di frolla
Oggi è stata una giornata abbastanza lunga e pesante...i bimbi in casa...incontri scuola-famiglia vari...poco tempo per la spesa e...oh no! Sono finiti i biscotti per la colazione... Fortuna che farina, burro e uova a casa mia non mancano mai...a ben pensarci forse le uova, ogni tanto...ma questa è un'altra storia.
Comunque, per ritornare ai biscotti che sono finiti, mi sono ricordata di una ricetta che mi aveva colpito, non tanto per la ricetta in sè, quanto per la forma davvero allegra dei biscotti. Così ho ripreso la ricetta della frolla classica che uso di solito e questo è il risultato...
Comunque, per ritornare ai biscotti che sono finiti, mi sono ricordata di una ricetta che mi aveva colpito, non tanto per la ricetta in sè, quanto per la forma davvero allegra dei biscotti. Così ho ripreso la ricetta della frolla classica che uso di solito e questo è il risultato...
GIROTONDI DI FROLLA
250gr di farina + 2 cucchiai
100gr di zucchero
1 uovo+1tuorlo
125gr di burro
2 cucchiai di cacao
un pizzico di sale
per 22 biscottoni circa
Disponiamo la farina a fontana e dentro ci mettiamo le uova, lo zucchero, il sale e il burro a pezzetti e impastiamo bene la frolla. Quindi dividiamo il panetto in due: ad una uniamo i due cucchiai di cacao e all'altra i due cucchiai di farina, ottenendo così due panetti, uno bianco e uno nero.
Stendiamo i due panetti separatamente e poi li sovrapponiamo. Avvolgiamo la doppia sfoglia su se stessa a formare un salsicciotto, l'avvolgiamo in carta di alluminio e la mettiamo in freezer per mezz'ora.
Dopo il riposo, la tagliamo in fette spesse mezzo cm e le adagiamo sulla nostra solita teglia foderata con carta da forno.
Inforniamo a 180° per 15 minuti circa.
mercoledì 8 dicembre 2010
Il lago dei cigni
Ieri ho comprato delle mele dai colori bellissimi, mi ricordavano tanto le mele selvatiche, quelle dei piccoli frutteti di campagna, destinate all'uso personale del contadino e della sua famiglia... quelle mele imperfette che ormai raramente si trovano nei banchi del fruttivendolo, ma che conservano profumi e colori che sanno di antico .
Ma non è solo di queste mele che oggi vi voglio parlare, ma di come tirare fuori la poesia da un piccolo frutto, da un ortaggio, per arricchire di fantasia la nostra tavola delle feste. Oggi iniziamo proprio dalla mela.
IL CIGNO
una mela
un coltello ben appuntito
Tagliamo la nostra mela in quarti, mantenendone la buccia e il torsolo. Incidiamola con tagli di circa 3-4 mm per tutto il perimetro del bordo esterno e ripetendo l'operazione per altre due o tre volte, fino ad arrivare al centro. Spruzzarla con del succo di limone e separare leggermente le incisioni : il corpo è pronto.
Per fare il collo e la testa, tagliamo una fetta da un altro quarto e asportiamo la parte più interna.
Adagiamo il cigno su un piatto, creando l'effetto del lago con dello yogurt bianco o con altra crema a piacere.
martedì 7 dicembre 2010
Paccheri alla crisi!
Domenica sono stata invitata all'inaugurazione di un piccolo pastificio artigianale, nato dal coraggio di investire di Agostino, mio compaesano nonché chef giovane ma di esperienza, che ha pensato bene di intraprendere questa nuova avventura in barba alla paura del domani e alla faccia dei fantasmi della crisi che ci perseguita.
In ricordo della serata Agostino ha gentilmente omaggiato tutti i presenti con un sacchetto di pasta fresca : paccheri di zucca. Che bella idea...mi sono detta..quella dei paccheri : paccheri portafortuna contro tutto e tutti! Infatti nel mio dialetto i paccheri sono le sberle, gli schiaffi, quindi paccheri a volontà alla crisi e all'incognita del domani e ben vengano le iniziative coraggiose e intelligenti!
PACCHERI DI ZUCCA CON PESTO E BESCIAMELLA
320 gr di paccheri di zucca freschi
un paio di cucchiaiate di pesto (la ricetta la trovate qui)
250ml di besciamella (la ricetta la trovate qui)
per 4 persone
Prepariamo il pesto e la besciamella come da ricette e poi uniamo due cucchiaiate di pesto alla besciamella, insaporita da un cucchiaio di grana.Cuociamo i paccheri (ci vorranno pochi minuti) e condiamoli con la besciamella al pesto.
Facili, veloci e veramente saporiti!
lunedì 6 dicembre 2010
Biscottoni del lunedì
Oggi è lunedì ovvero il giorno più odiato dall'umanità! Povero lunedì... che avrà mai fatto di male per meritarsi questa condanna: essere il primo giorno della settimana, il primo giorno di lavoro dopo la festa domenicale!
Allora vuol dire che per iniziare bene il primo giorno di una dura settimana dovremo fare una colazione speciale, sostanziosa al punto giusto, perchè ci deve aiutare ad affrontare una dura settimana di freddo invernale e golosa quel tanto che basta a farci venire il buonumore prima di andare in ufficio e affrontare il nostro capo brontolone o la collega rompiscatole (si può dire rompiscatole? ihihihihhi). E quale colazione migliore in questo senso di una bella tazzona di caffelatte fumante accompagnata da questi biscottoni rassicuranti, buoni, semplici con quel tocco di goloso che non guasta mai? La ricetta è della mia amica Serena .
Allora vuol dire che per iniziare bene il primo giorno di una dura settimana dovremo fare una colazione speciale, sostanziosa al punto giusto, perchè ci deve aiutare ad affrontare una dura settimana di freddo invernale e golosa quel tanto che basta a farci venire il buonumore prima di andare in ufficio e affrontare il nostro capo brontolone o la collega rompiscatole (si può dire rompiscatole? ihihihihhi). E quale colazione migliore in questo senso di una bella tazzona di caffelatte fumante accompagnata da questi biscottoni rassicuranti, buoni, semplici con quel tocco di goloso che non guasta mai? La ricetta è della mia amica Serena .
BISCOTTI INZUPPOSISSIMI ALLO YOGURT
500 gr farina 00
2 uova
125 gr yogurt (bianco o al limone)
125 gr burro morbido
250 gr zucchero semolato
1 bustina lievito per dolci
1 pizzico di sale
2 uova
125 gr yogurt (bianco o al limone)
125 gr burro morbido
250 gr zucchero semolato
1 bustina lievito per dolci
1 pizzico di sale
zucchero semolato da spolverare
per circa 80 biscotti
Lavoriamo con un frullino il burro ammorbidito con lo zucchero, quindi uniamo lo yogurt e le uova una alla volta. Misceliamo la farina con il lievito e il sale e uniamola ben setacciata alla crema di burro e yogurt.
Versiamo l'impasto ottenuto su un foglio di carta da forno, lo impacchettiamo bene e lo mettiamo a riposare per 10 minuti in freezer.
Riempiamo con il nostro impasto un sac à poche con una bocchetta spizzata più larga che abbiamo e spremiamo sulla teglia , ricoperta di carta da forno, quindi spolveriamoli con dello zucchero semolato.
Inforniamo i biscotti a 170° per 20 minuti circa e buona colazione!
sabato 4 dicembre 2010
Dacci oggi il nostro pane...
Pane.
Alimento semplice per eccellenza.
Pane.
Calore umano fatto cibo.
Pane.
Simbolo divino e insieme umano.
Pane.
Dal povero al ricco : cibo per tutti.
Pane .
Lo trovi nel piccolo forno a legna del paesino sperduto e nel supermercato a piani della metropoli.
Pane.
Poesia di ieri e di domani.
Ma per un celiaco è questo e anche di più. Il pane è un ossessione...è un bisogno...è una trasgressione.
Il pane ti passa tra le mani quando lo compri alla bottega, quando lo metti a tavola, quando lo tagli e lo spalmi per preparare la merenda ai tuoi figli...ma tu non lo puoi mangiare, assaporare, sgranocchiare. Ogni tanto la trasgressione...lo addenti con disinvoltura, come se fosse una cosa normale...tra una spalmata di nutella e l'altra...e intanto le tue papille gustative stanno godendo di quel morso, di quell'attimo che cerchi di prolungare all'infinito.
Di tutte le cose che non posso più mangiare è questa quella che mi manca di più. Capirete quindi la mia gioia infinita quando oggi, finalmente, ho potuto mangiare un pane che si possa chiamare così, uscito dal mio forno, grazie ai preziosi consigli di Felix e alle sue meravigliose ricette che sono state mia fonte di ispirazione per questo buonissimo VERO PANE SENZA GLUTINE.
Alimento semplice per eccellenza.
Pane.
Calore umano fatto cibo.
Pane.
Simbolo divino e insieme umano.
Pane.
Dal povero al ricco : cibo per tutti.
Pane .
Lo trovi nel piccolo forno a legna del paesino sperduto e nel supermercato a piani della metropoli.
Pane.
Poesia di ieri e di domani.
Ma per un celiaco è questo e anche di più. Il pane è un ossessione...è un bisogno...è una trasgressione.
Il pane ti passa tra le mani quando lo compri alla bottega, quando lo metti a tavola, quando lo tagli e lo spalmi per preparare la merenda ai tuoi figli...ma tu non lo puoi mangiare, assaporare, sgranocchiare. Ogni tanto la trasgressione...lo addenti con disinvoltura, come se fosse una cosa normale...tra una spalmata di nutella e l'altra...e intanto le tue papille gustative stanno godendo di quel morso, di quell'attimo che cerchi di prolungare all'infinito.
Di tutte le cose che non posso più mangiare è questa quella che mi manca di più. Capirete quindi la mia gioia infinita quando oggi, finalmente, ho potuto mangiare un pane che si possa chiamare così, uscito dal mio forno, grazie ai preziosi consigli di Felix e alle sue meravigliose ricette che sono state mia fonte di ispirazione per questo buonissimo VERO PANE SENZA GLUTINE.
PANE
per il 1°impasto: 150gr di farina mix pane B-aglut
100gr di farina Farmo
50gr di farina Agluten
1 bustina (10gr) di lievito di birra disidratato
400ml di acqua tiepida
per il 2°impasto: 120gr di farina mix pane B-aglut
50gr di farina Farmo
50gr di farina Agluten
200ml di acqua tiepida
due cucchiaini di sale
olio per ungere la scodella
1°IMPASTO: Mettiamo l'acqua in una scodella capiente e sciogliamoci dentro il lievito. Quando sarà ben sciolto, uniamo il mix di farine, impastando con una forchetta e lavorando la pastella per un paio di minuti. Otterremo una pastella molto morbida e appiccicosa. Copriamo bene con la pellicola e mettiamo a lievitare per 8-10 ore .
Io ho fatto questo primo impasto la sera prima di andare a dormire e poi l'ho messo a lievitare nel forno spento per tutta la notte.
2°IMPASTO: Riprendiamo la pasta, allarghiamo gli alveoli al centro dell'impasto e piano piano versiamo l'acqua (in cui avremo sciolto il sale) e lavoriamo bene con le mani per sciogliere la pastella e diluirla bene nell'acqua. Amalgamiamo bene lavorando con la mano e cominciamo ad aggiungere le farine miscelate. Alla fine otterremo un nuovo panetto, sempre morbido e sempre appiccicoso, ma un pò più consistente. Ungiamo bene con olio le pareti della scodella emettiamo a lievitare come prima per un'ora.
Trascorso il tempo indicato prendiamo della carta da forno e la infariniamo bene (io ho usato la farina di grano saraceno) e con l'aiuto di una spatola ben unta di olio, stacchiamo delicatamente la pasta dalla scodella e la facciamo scivolare sulla carta da forno.
Con l'aiuto di una spatola unta, tagliamo la pasta in pezzi della grandezza che più ci piace (io l'ho divisa in sei ciabattine) e spolveriamo con la farina...e se ci piace anche con semi di sesamo. Facciamo lievitare i panini per 50 minuti.
Accendiamo il forno a 250° e lasciamoci dentro la teglia che utilizzeremo per la cottura del pane, a scaldarsi bene.Quando il forno è caldo, tiriamo fuori la teglia (ricordiamoci che scotta!) e adagiamoci sopra i nostri panini con la carta da forno. In questa operazione è utile l'uso di una seconda teglia o di una griglia.
Inforniamo per 10 minuti a 250°, poi abbassiamo a 200° e finiamo la cottura.
venerdì 3 dicembre 2010
Praline chic express
Sulla scia delle idee-regalo natalizie ecco le ricetta di queste golosissime praline al mascarpone che potrete arricchire e rendere originali con l'ingrediente più importante : la vostra fantasia!
PRALINE CHIC EXPRESS
(liberamente ispirate a una ricetta di giallozafferano)
200 gr di cioccolato fondente
100gr di mascarpone
80 gr zucchero a velo
2 cucchiai di rhum
cacao amaro
granella di pistacchi o di nocciole
pirottini di carta
per 20 praline
Facciamo fondere il cioccolato fondente a bagnomaria. Quando si sarà intiepidito uniamo il mascarpone e lo zucchero a velo, mescolando bene. Mettiamo in frigo per un'ora e mezza, quindi prendiamo il composto e formiamo delle palline che passeremo nel cacao o nella granella di pistacchio: otterremo così dei tartufini o delle praline molto decorative. In sostituzione possiamo usare altri tipi di granella, palline colorate, codette di cioccolato, farina di cocco...insomma ciò che più ci piace.
Sistemiamole nei pirottini e rimettiamole in frigo per un'altra ora almeno.
giovedì 2 dicembre 2010
L'attualità della tradizione: voglia di pasta fresca
Dopo il pane caldo, la pasta fresca è il cibo che maggiormente mi trasmette quel sapore di antico, di cura e di amore. Impastare degli ingredienti semplici come la farina e le uova, trasformare una palla di pasta in una sfoglia sottile o darle una forma e creare un piccolo scrigno che nasconde un tesoro mi ha sempre affascinato. Quindi in questo periodo pre-natalizio di sperimentazione, mi sono fatta prendere dalla voglia di impastare e sfogliare ( ...e usare il mio nuovo super mattarello di quasi 60 cm! ihihihih) in preparazione di un primo piatto degno del cenone delle feste...o giù di lì, alla ricerca del ripieno perfetto.
RAVIOLI DI CASA MIA
per la pasta :
3 uova
300gr di farina00
un pizzico di sale
per il ripieno:
300gr di spinaci lessati
130 gr di ricotta asciutta
un tuorlo
un cucchiaio di grana
noce moscata, sale
per 4 persone
Versiamo la farina a fontana su una spianatoia o su un piano ben pulito (il tavolo della cucina andrà benissimo!) e al centro facciamo un buco dove metteremo le uova intere e il sale. Con una forchetta cominciamo a mescolare le uova prendendo mano a mano la farina più vicina, fino a che l'impasto sarà abbastanza consistente da poter essere lavorato a mano. Impastiamo ripiegandolo più volte su se stesso, fino ad ottenere una palla liscia e soda. Avvolgiamolo con della pellicola e facciamolo riposare per un'oretta.
Mentre la pasta riposa prepariamo il ripieno. Frulliamo gli spinaci lessati e uniamo la ricotta, il sale , la noce moscata, il tuorlo e il formaggio, mescolando bene per fare amalgamare il tutto.
Trascorso il tempo di riposo, spolveriamo il piano di lavoro con della farina di semola di grano duro, prendiamo la pasta e la lavoriamo un pò, quindi con l'aiuto del mattarello spianiamo la pasta e stendiamola bene fino ad arrivare a uno spessore di circa 2-3 mm. Ora siamo pronti a creare i ravioli: con un cucchiaino prendiamo piccole quantità di ripieno e lo sistemiamo a mucchietti sulla sfoglia, distanziandoli in maniera regolare, quindi li ricopriamo con un lembo di sfoglia schiacciando bene intorno al ripieno per fare aderire bene le due sfoglie sovrapposte. Con l'apposito attrezzo tagliamo i ravioli o, in mancanza di questo, usiamo una rotella dentata.
La cottura della pasta fresca è molto breve...da quando la pasta torna a galla nella pentola dell'acqua bollente, possiamo calcolare 10 minuti circa.
Il condimento che preferisco e che ha fatto da accompagnamento a questa pasta è un sugo fatto con del pomodoro fresco pelato e passato in padella per una decina di minuti con olio e cipolla, aromatizzato al basilico. In occasioni importanti potremo utilizzare un sugo più consistente ma non troppo, per non coprire in gusto delicato del ripieno.