Quest'anno sono 15. Correva l'anno accademico 1996 quando qualcuno pronunciò queste parole "...in nome del popolo italiano la dichiaro dottoressa in Lettere con voti 110 su 110... e lode!", lode che per la tanta emozione io non sentii e quando lo venni a sapere per caso, dopo circa mezz'ora, dal mio Relatore di tesi, emisi un urlo di gioia tale da fare sussultare l'intero Corpo Accademico presente. Ripensarci oggi mi fa tenerezza...non sapevo allora quanto poco avrebbe fatto la differenza avere 90 o 110 e lode in una società in cui va avanti chi è figlionipotecugunodi , che sei fortunato se il lavoro stabile lo conquisti intorno ai 40, ma cosa più importante, in una società in cui un ricercatore medico, di quelli che ogni giorno studiano per trovare una cura che ci salva la vita, guadagna in un mese quanto un tronista e similari guadagna in una serata sedendosi in discoteca a bere champagne...
Gli anni dell'università sono stati i più belli, anche se la vita di studente fuori sede non è esattamente rose e fiori: devi studiare, seguire i corsi, pulire la casa, cucinare, fare la spesa... essere autonomo insomma. Avevo 19 anni anni e partivo la mattina alle cinque di ogni lunedì...sola in quelle carrozze così squallide dei treni a scompartimenti separati. Non c'erano ancora i cellulari, così mi chiudevo dentro e col cuore che mi batteva a mille aspettavo che si arrivasse in una stazione dove sapevo sarebbe salito qualche amico. Mi ricordo il primo impatto con le lezioni in aula: ti rendi conto di essere trasparente, tutt'altra cosa dal liceo dove ci si conosce tutti. Fortuna che l'anno da matricola passa in fretta, si stringono amicizie e si condividono esperienze che ti porterai sempre nel cuore: Danila, la mia prima amica, compagna di appartamento per un anno ma nel mio cuore per sempre: è stata testimone alle mie nozze! Quante risate quando finivamo i soldi e l'ultimo giorno prima di tornare a casa ci facevamo dei panini improbabili con quello che raccattavamo in dispensa!.... Anna ovvero la mia dietologa ideale....per buttare giù qualche chilo, yogurt e cereali per cena...ma mentre studiavamo Nutella ...perchè ci apriva la mente! La sera io mi addormentavo mentre lei parlava, parlava, parlava....ihihih...a un certo punto mi chiamava e quando si accorgeva che io non rispondevo perchè dormivo mi tirava un calcio sotto le coperte e si girava dall'altro lato!... Bettina, la nostra cuoca, era capace di inventarsi con niente delle cose deliziose e cuoceva al forno con due padelle su una piastra elettrica...fantastica! Poi c'erano Antonietta e la piccola Simona, sua sorella e nostra mascotte... quanti momenti abbiamo condiviso: risate, pianti, delusioni, incomprensioni, paure, ansie, gioie e...diete selvagge... abbiamo steso le mutande in bagno sullo stesso filo, abbiamo fatto la lotta per chi dovesse fare la doccia per prima e lavato i piatti l'una dell'altra. E' stato bellissimo crescere insieme e condividere un periodo così delicato e particolarmente importante.
Ancora oggi ci sentiamo, con alcune siamo riuscite a rivederci dopo anni e ci siamo riabbracciate tra le lacrime. Ci siamo sposate, abbiamo fatto figli, alcune di noi sono professioniste, altre mamme e casalinghe, ma in tutte è rimasto quel ricordo immutabile degli anni insieme...i migliori anni della nostra vita.
Dedico questa ricetta alle mie amiche di università e a tutti gli studenti, fuori sede e non, che ogni giorno cercano di cambiare un pò il mondo....
CASARECCE MM (melanzane e mozzarella!)
un barattolo di polpa di pomodoro a pezzettoni
una melanzana
olio EVO, cipolla, peperoncino, basilico o origano
mezza mozzarella
per 4 persone
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Questa ricetta è velocissima e molto gustosa: il sugo è pronto mentre la pasta si cuoce!
Quindi prima di tutto mettiamo a bollire l'acqua per la pasta.
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Prendiamo la melanzana, la laviamo bene e la tagliamo a dadini, senza togliere la buccia e la passiamo per qualche minuto in una padella antiaderente ben riscaldata, la saliamo e la facciamo abbrustolire e la mettiamo da parte. In quella stessa padella versiamo qualche cucchiaio d'olio, la cipolla tritata e la polpa di pomodoro, aggiustiamo di sale, aggiungiamo il peperoncino e gli odori e facciamo cuocere per 10 minuti. Intanto l'acqua bolle e versiamo la pasta nel tegame e portiamola a cottura. Torniamo dal nostro sughetto , uniamo al pomodoro le melanzane e facciamo comporre per qualche minuto, quindi spegniamo la fiamma.
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Scoliamo bene la pasta e tuffiamola in padella, mescoliamo bene, uniamo la mozzarella tagliata a cubetti , mescoliamo ancora e pappiamo!
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Dimenticavo di dirvi che questa pasta ha un grande vantaggio... è così buona che non c'è bisogno di lavare i piatti....è autopulente....ahahahaha!
Con questo post partecipo al
contest di Cleare e
Pasta Garofalo " Pasta degli studenti con 5 ingredienti".