Questa è la storia di Pietro, che a sei anni era vestito da balilla e a scuola doveva fare il saluto fascista e quando ne combinava qualcuna la maestra lo puniva facendolo inginocchiare sui ceci.
Questa è la storia di Pietro, che ha imparato a fare le scarpe da ragazzino , ma mica solo i tacchi...le faceva di sana pianta, coi tacchi alti, da uomo o da donna, di pelle o di cuoio.
Questa è la storia di Pietro, che ha visto la guerra e le bombe e il pane che mancava e una vita da reinventare.
Questa è la storia di Pietro, che ha sposato la più bella donna del quartiere e l'ha vista morire piano piano nel letto di casa, anche se lui lavorava duro per guadagnare i soldi e andava a piedi fino a Messina per comprargli le medicine.
Questa è la storia di Pietro, che mi ha insegnato a contare con le carte da gioco, che non mi ha mai voluto insegnare a fare le scarpe perchè io dovevo diventare una professoressa, che da piccola mi prometteva in dono per le mie nozze l'armadio d'oro, il letto d'oro e i comodini d'oro mentre mi raccontava le storie di Orlando Furioso e della Durlindana.
Questa è la storia di Pietro e del suo viso liscio e profumato di lavanda, delle sue mani arse e stanche che raccontano di cuoio e di mastice, di tabacco e sigarette, della sua voce veicolo di storie passate, i cui protagonisti ormai non ci sono più.
Questa è la storia di Pietro che è volato via col sorriso... quello stesso che ha sempre avuto. Buon viaggio nonno...
un abbraccio ....
RispondiEliminaCara ragazza, mi dispiace davvero moltissimo :-(
RispondiEliminaPietro adesso è con sua moglie ed è anche più vicino a te, in un certo senso! :-*
Fujiko.... solo un abbraccio forte e sincero!
RispondiEliminaUn grande e sentito abbraccio..
RispondiEliminaTi sono vicina e ti mando un grande abbraccio...
RispondiEliminaUn saluto a Piero e un bacio a te tesoro.
RispondiEliminaTi sono vicina in questo momento triste, un abbraccio
RispondiEliminaChe bello questo saluto...triste ma pieno d'amore! Un forte abbraccio !
RispondiEliminaQuanta delicatezza e quanto amore nelle tue parole... un abbraccio forte
RispondiEliminami dispiace. Davvero.
RispondiEliminaGrazie a tutte amiche, col cuore! Nonostante sia grande la gioia di averlo avuto accanto per tantissimo tempo,e per questo mi sento veramente fortunata, non si è mai preparati al dolore del distacco...
RispondiEliminaBuon viaggio Pietro.
RispondiEliminaUn abbraccio Fujiko.
Angela ti abbraccio forte.... Pietro sarà felice di fare le sue meravigliose scarpe agli angeli. E sono sicura che pensando a te... le farà d'oro! :)
RispondiEliminaFujiko, leggo solo ora...mio nonno mi ha fatto da papà...ha uqasi ottant'anni...anche io non sarò mai pronta. è durissima, certamente.ma almeno consola sapere di quel sorriso....mi fa un sacco male pensare a quanti anziani muoiono soli o perchè qualcuno fa loro violenza...
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte.... le persone che ci lasciano un ricordo come quello che descrivi...non moriranno mai....!!!!
RispondiEliminaKatia Malara
(oggi google ha deciso che non mi conosce)
Ti sono vicina...
RispondiEliminaun abbraccio forte
Anny
Te lo riscrivo anche qui, vivrà sempre dentro di te! Ti sono vicina :(
RispondiEliminaChe bella questa storia di Pietro, ricca di sacrifici ma anche di sentimenti, quelli veri, ricca di vita vissuta!! Che grande uomo deve essere stato. Buon viaggio a lui e un forte sincero abbraccio a te.
RispondiEliminaCiao Pietro, buon viaggio.
RispondiEliminaE un abbracci forte a te Fujiko. E basta. Che le parole a volte non servono proprio.
Un bacio!
RispondiEliminaL'ho amato ed onorato con gioia, nella gioventù e nella vecchiaia, come un padre ama i suoi figli.
RispondiEliminaEgli mi ha amato e onorato con gioia nella mia fanciulezza e per tutta la vita.
Me lo sono goduto, ma avrei voluto di più.
Di più del pane, di più dell'acqua di più della fonte dove sgorga la vita.
Grazie Fujiko per quello che hai fatto tu e per quello che ha fatto tuo zio Franco per Mastro Pietrino.
Quanta delicatezza e quanto amore nelle tue parole... un abbraccio forte
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