Donna fatti saltare addosso
in quella strada nessuno passa
donna fatti legare al palo
e le tue mani ti fanno male.
Donna che non sente dolore
quando il freddo gli arriva al cuore
quello ormai non ha più tempo
e se n'è andato soffiando il vento.
Donna come l'acqua di mare
chi si bagna vuole anche il sole
chi la vuole per una notte
c'è chi invece la prende a botte.
Donna come un mazzo di fiori
quando è sola ti fanno fuori
donna cosa succederà
quando a casa non tornerà...
(Mia Martini- Donna- Una donna, una storia- 1998)
Quando ho letto dell'iniziativa di Matteo Cosenza dal titolo "Tre foto e una mimosa" ho subito pensato che quest'anno la festa della donna l'avrei festeggiata eccome!
Il direttore de Il Quotidiano della Calabria infatti ha lanciato dalle pagine del suo giornale una proposta veramente intelligente: dedicare l'8 marzo in Calabria al ricordo di tre donne calabresi molto speciali.
Giuseppina, Maria Concetta e Lea provengono tutte da famiglie mafiose. Ma nonostante questo hanno deciso di schierarsi contro le loro famiglie e di scegliere la legalità collaborando con la giustizia a costo della propria vita. Maria Concetta è morta suicida. Lea è stata disciolta nell'acido dopo essere stata torturata e uccisa dal suo stesso marito. Giuseppina non ha più una vita.
Tre storie, tre donne, tre madri coraggiose che hanno avuto la forza di dire no. La mia mimosa oggi ha il profumo e il sapore delle loro storie. Per non dimenticare...mai.
A loro e a tutte le donne che ogni giorno sono costrette a scelte difficili, ma anche a tutte voi che leggete spensierate questa pagina in una pausa caffè in ufficio, o tra una lavatrice e l'altra delle vostre case tranquille... a loro, a voi, a me dedico questo post e questa torta....è il mio modo di dirvi : buon 8 marzo!
... Le feste comandate sono commerciali solo se noi vogliamo che lo siano...
TORTA MIMOSA
dal libro "Dolci" di G.Pina
Per il pan di spagna:
70gr di farina (io 70gr di fecola di patate)
15gr di fecola (io15gr di amido di mais)
2 gr di miele
80gr di zucchero
80 gr di uova
50gr di tuorlo
semi di vaniglia
per la crema pasticcera ricca:
25gr di panna
75 gr di latte
35gr di zucchero
25gr di tuorlo
7gr di farina ( io fecola )
una punta di cucchiaino di semi di vaniglia
per la bagna all'aurum:
100gr di acqua (io tre cucchiai)
5ogr di zucchero (io 50gr di sciroppo all'ananas)
50gr di liquore aurum (io rhum)
200gr di panna montata
un pan di spagna fatto con mezza dose di quella riportata sopra
tre fette di ananas sciroppato
le mie varianti o aggiunte le trovate come al solito in rosso
La torta come potete vedere dagli ingredienti, prevede due pan di spagna, uno con la dose intera e uno con mezza dose che servirà per il decoro finale... per non infornare due volte ho fatto un unico pan di spagna con una dose e mezza e poi l'ho tagliato in due parti, i 2/3 per la torta e 1/3 per la decorazione.
Prepariamo il pan di spagna: Montiamo le uova intere con lo zucchero e il miele su un bagnomaria caldo o con una planetaria, quindi uniamo i tuorli e i semi di vaniglia e continuiamo a montare. Uniamo alla massa la farina miscelata alla fecola ( o la fecola miscelata all'amido ) mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Versiamo in una teglia da 20-22 imburrata e infarinata e inforniamo a 190° (statico) per circa 20 minuti... sempre prova stecchino.
Prepariamo la crema pasticcera: anche in questo caso, siccome la dose mi sembrava piccola, ne ho preparata una dose e mezza, perchè a me piace ben farcita, altrimenti se volete uno strato più sottile basterà la dose descritta. Mettiamo a scaldare il latte con la panna . In una ciotola misceliamo il tuorlo allo zucchero e alla vaniglia, uniamo la fecola e mescoliamo bene, quindi versiamo a filo il latte caldo e misceliamo tutto con la frusta. Rimettiamo sul fuoco e facciamo addensare. Mettiamo a raffreddare la crema con pellicola a contatto. Quando si sarà raffreddata uniamoci 150gr di panna montata e l'ananas a pezzetti.
Montiamo il dolce: Tagliamo il pan di spagna più grande in tre strati. Se non abbiamo un anello da pasticceria, foderiamo con la pellicola la teglia che abbiamo usato per cuocere il nostro pan di spagna (lavata naturalmente...eheheheh) e usiamola per montare il dolce. Posizioniamo il primo strato si pan di spagna dentro la teglia, bagniamolo con lo sciroppo fatto con acqua, zucchero e liquore ( io invece con liquore, lo sciroppo dell'ananas e un pò d'acqua) , spalmiamolo con uno strato sottilissimo di panna ( da quei 50 gr di panna montata rimasti...) e versiamoci un primo strato di crema. Copriamo con il secondo strato di pds e ripetiamo l'operazione... bagna, panna, crema, quindi concludiamo con l'ultimo strato di pds che però dovremo bagnare prima di posizionarlo perchè è l'ultimo. Mettiamo in freezer per un'oretta. intanto tagliamo il pan di spagna più piccolo a dadini , dopo averlo privato della crosta...o almeno della maggior parte... Riprendiamo la torta e capovolgiamola su un piatto, priviamola della pellicola e rivestiamola con uno strato di panna sottile...(la camicia) quindi facciamoci aderire tutto intorno i cubetti di pan di spagna e spolverizziamo con zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo al contest "The Foodbook - il libro è servito" di Polvere di Peperoncino in collaborazione con Bibliotheca Culinaria" .
Bellissima iniziativa! Sono questi i motivi per cui bisognerebbe commemorare la festa della donna!
RispondiEliminaE la torta beh...è stupenda! ^_^
Questo si che è un modo intelligente di festeggiare l'8 marzo! Complimenti a chi ha preso l'iniziativa e a te che hai accolto il messaggio!
RispondiEliminaSplenidda torta ... ma che te lo dico affà?
Cara Fuji, concordo sopratutto con l'ultima frase "Le feste comandate sono commerciali solo se noi vogliamo che lo siano" .Lodevole iniziativa e favolosa torta mimosa, l'adoro, è perfetta!!!Baci e buona giornata
RispondiEliminaanch'io concordo alla grande che è questo un modo assolutamente intelligente e non commerciale per festeggiare e ricordare L'8 marzo....La mimosa e favolosa!!!
RispondiEliminaWow, questa torta è davvero spettacolare...ne mangerei volentierissimo una fettina, anzi una fettona!
RispondiEliminaUn bacione e buona festa della donna per domani, allora! GG
splendida torta e splendida iniziativa...complimenti!
RispondiEliminaBuonissima giornata
Una iniziativa nobile, questo è un buon modo per onorare la festa della donna! anche se poi, questo giorno, è associato ad avvenimenti drammatici per cui ci sarebbe poco da festeggiare.
RispondiEliminaLa tua torta mimosa è fantastica, l'ho provata una volta e mi è venuta una ciofeca apocalittica! :)
Che bella iniziativa tesoro in questo caso bisogna e come festeggiare le donne!!!bacioni,Imma
RispondiEliminaBellissima ricetta ma soprattutto bellissimo post!!! Grazie!! :)
RispondiEliminaquesto é buon modo di feteggiare la festa del 8 marzo! i like :)) e che dire della torta...W A W! bacio
RispondiEliminaLa torta mimosa è sempre splendida, e le donne ancora di più! Auguri a tutte!!
RispondiEliminaPurtroppo esistono troppe donne nel mondo che devono subire gli abusi peggiori. Ed è bello avere un almeno un giorno all'anno per dedicare un pensiero a tutte loro (: buona festa della donna!
RispondiEliminaCon questo spirito mi sento fiera di essere donna e festeggerei con piacere insieme a te, a noi e a loro questa festa. Una fetta di torta in una mano e una carezza per ciascuna di noi. Una carezza a te per cominciare :)
RispondiEliminasono sempre troppe le volte che mi vien da dire "se rinasco, rinasco uomo", forse che essere donna lo trovo un po' faticoso..
RispondiEliminama grazie di aver condiviso queste storie
un bacio
Ahiahiahi...che torta, sei superbrava con i dolci ci delizi e ci vizi, peccato che non...ahahahaha lo so che sei di cuore...ciao...
RispondiEliminaComplimenti per questa splendida ricetta, l'ho appena inserita nell'elenco delle ricette partecipanti! Non mi resta che farti l'in bocca al lupo! :D
RispondiEliminaAnche io mi associo ai tuoi pensieri, che condivido in toto.
RispondiElimina...vorrei associarmi anche alla torta, ma da qui è impossibile. Vorrà dire che la rifarò!
;)
Mi è piaciuta tanto la frase "Le feste comandate sono commerciali solo se noi vogliamo che lo siano." la trovo verissima, invece è così divertente giocarci con le feste, renderle nostre come hai fatto tu.
RispondiEliminaE' una delle mie torte preferite e la fetta fotografata è una grande tentazione :D
RispondiEliminaMi associo al tuo pensiero profondo e aggiungo che oltre ad essere un artista ,sei una donna profonda e sensibile come pochi.....
RispondiEliminaGrazie di cuore Cara!
Eliminasplendida torta e bellissima iniziativa...complimenti!http://www.giallo-zafferano.com
RispondiElimina