Lunedì scorso (...è già passata una settimana!) ha avuto luogo a Paestum la convention "Le Strade della Mozzarella", una tre giorni dedicata alla mozzarella di bufala in tutte le sue sfaccettature: dalla produzione, ai luoghi, alle ricette... E poichè ero stata scelta quale una delle 10 finaliste del contest omonimo, indetto da Barbara Guerra e Albert Sapere, organizzatori dell'evento, sono stata invitata insieme alle mie compagne di avventura ( Gaia, Meggy, Patricia,Stefania, Caris, Antonietta, Tania, Shamira e Veruska), a partecipare in qualità di ospiti.
Sono stati tre giorni indescrivibili, in cui ho avuto modo di sentirmi coccolata dai nostri due padroni di casa, Albert e Barbara, che ci hanno dato la possibilità di godere di relax, ottimo cibo (anche gluten free...) e bellissima compagnia ospitandoci nella splendida struttura dell'Oleandri Resort, un elegante hotel 4 stelle, in cui avevano riservato una camera per ognuna di noi e per un nostro accompagnatore (se volete saperne di più vi rimando al dettagliatissimo
post di Meggy).
La convention è stata a dir poco fantastica... se la dovessi descrivere non saprei proprio da dove cominciare... Allora ho pensato di scegliere alcune parole chiave per accompagnare le immagini di tutto ciò che mi ha colpito e che vorrei trasmettervi... Siete pronti? Allora cominciamo il nostro viaggio....
La prima parola è ....
LE TRABE
Le Trabe è il nome della struttura che ha ospitato la convention e i laboratori con gli chef. Dire che è un posto bellissimo è riduttivo.... Si tratta di un'antica tenuta, con un mulino riconvertito in ristorante. Lungo tutto lo spazio della tenuta scorre un torrente che come un serpente cammina in lungo e in largo e su di esso ponticelli, alture, disegnano uno spettacolo singolare. Dulcis in fundo la sala di vetro che ospita i tavoli del ristorante: sorge letteralmente su una sorta di isolotto bagnato dal torrente e di fronte, una piccola cascata allieta l'occhio dei fortunati avventori.
I MAESTRI
I tre giorni della convention sono stati caratterizzati dai LAB...ovvero dei veri e propri laboratori in cui ho avuto l'opportunità di vedere i grandi maestri al lavoro... Mi sentivo come Alice nel Paese delle Meraviglie!
Il mio lunedì è iniziato con un lab di fotografia tenuto da Laurence Mouton, fotografa francese, un misto di passione e professionalità, e supportata da Alba Pezone, amica, compagna d'avventure fotografiche, complice di progetti letterari, napoletana trapiantata in Francia, nonchè redattrice di Marie Claire e fondatrice di una scuola di cucina italiana in Francia.
Da Laurence, alla pizza verace del maestro Enzo Coccia e del maestro Franco Pepe, il passo è stato veramente breve: sostenitore della tecnologia che aiuta la tradizione il primo... talebano dell'impasto a mano il secondo.
E poi gli chef... da Mauro Uliassi a Igles Corelli, passando per Francesco Sposito, Davide Scabin e Ilario Vinciguerra... Un posto a parte merita lo chef Raffaele Vitale e gli altri chef della "Banda del Maccaturo", il laboratorio che ho apprezzato di più e in cui ho percepito veramente l'importanza e la grandezza dello chef... ovvero colui che apre il convivo, che elabora il piacere di stare insieme a tavola come momento non solo di nutrimento ma anche di gioia e condivisione.... E tutto questo era tangibile nelle parole di uno di loro..."Noi siamo solo cuochi...In questo momento storico il nostro Paese ha bisogno di ritornare alla semplicità della tradizione...".
IL CIBO
Il cibo, inutile dirlo, è stato il vero protagonista di queste giornate... Cibo semplice come la pizza, cibo elegante come i piatti degli chef, cibo cibo cibo...con mozzarella di bufala, ma anche no.
Ho assaggiato tutto... tutto quello che potevo e anche quello che non potevo... Lo so... lo so cosa starete pensando... ma quando mi ricapitava più ??? Le occasioni vanno colte nonostante tutto, quando il gioco vale la candela...
LE MANI
Mani....mani che impastano, che friggono, che stendono, che decorano... mani che offrono e che prendono...mani che si stringono, mani che trasmettono... Le mani, la manualità che sono riuscita in qualche modo a catturare attraverso questi scatti mi affascina...Le mani sono il veicolo principale, la porta per accedere alle emozioni...
CONTINUA....
La seconda parte nel post di mercoledì! Vi aspetto con i templi di Paestum, le mie compagne d'avventura, le bufale del caseificio e tanto, tanto altro!