Sono stati tre giorni indescrivibili, in cui ho avuto modo di sentirmi coccolata dai nostri due padroni di casa, Albert e Barbara, che ci hanno dato la possibilità di godere di relax, ottimo cibo (anche gluten free...) e bellissima compagnia ospitandoci nella splendida struttura dell'Oleandri Resort, un elegante hotel 4 stelle, in cui avevano riservato una camera per ognuna di noi e per un nostro accompagnatore (se volete saperne di più vi rimando al dettagliatissimo post di Meggy).
La convention è stata a dir poco fantastica... se la dovessi descrivere non saprei proprio da dove cominciare... Allora ho pensato di scegliere alcune parole chiave per accompagnare le immagini di tutto ciò che mi ha colpito e che vorrei trasmettervi... Siete pronti? Allora cominciamo il nostro viaggio....
La prima parola è ....
LE TRABE
Le Trabe è il nome della struttura che ha ospitato la convention e i laboratori con gli chef. Dire che è un posto bellissimo è riduttivo.... Si tratta di un'antica tenuta, con un mulino riconvertito in ristorante. Lungo tutto lo spazio della tenuta scorre un torrente che come un serpente cammina in lungo e in largo e su di esso ponticelli, alture, disegnano uno spettacolo singolare. Dulcis in fundo la sala di vetro che ospita i tavoli del ristorante: sorge letteralmente su una sorta di isolotto bagnato dal torrente e di fronte, una piccola cascata allieta l'occhio dei fortunati avventori.
I MAESTRI
I tre giorni della convention sono stati caratterizzati dai LAB...ovvero dei veri e propri laboratori in cui ho avuto l'opportunità di vedere i grandi maestri al lavoro... Mi sentivo come Alice nel Paese delle Meraviglie!
Il mio lunedì è iniziato con un lab di fotografia tenuto da Laurence Mouton, fotografa francese, un misto di passione e professionalità, e supportata da Alba Pezone, amica, compagna d'avventure fotografiche, complice di progetti letterari, napoletana trapiantata in Francia, nonchè redattrice di Marie Claire e fondatrice di una scuola di cucina italiana in Francia.
Da Laurence, alla pizza verace del maestro Enzo Coccia e del maestro Franco Pepe, il passo è stato veramente breve: sostenitore della tecnologia che aiuta la tradizione il primo... talebano dell'impasto a mano il secondo.
E poi gli chef... da Mauro Uliassi a Igles Corelli, passando per Francesco Sposito, Davide Scabin e Ilario Vinciguerra... Un posto a parte merita lo chef Raffaele Vitale e gli altri chef della "Banda del Maccaturo", il laboratorio che ho apprezzato di più e in cui ho percepito veramente l'importanza e la grandezza dello chef... ovvero colui che apre il convivo, che elabora il piacere di stare insieme a tavola come momento non solo di nutrimento ma anche di gioia e condivisione.... E tutto questo era tangibile nelle parole di uno di loro..."Noi siamo solo cuochi...In questo momento storico il nostro Paese ha bisogno di ritornare alla semplicità della tradizione...".
IL CIBO
Il cibo, inutile dirlo, è stato il vero protagonista di queste giornate... Cibo semplice come la pizza, cibo elegante come i piatti degli chef, cibo cibo cibo...con mozzarella di bufala, ma anche no.
Ho assaggiato tutto... tutto quello che potevo e anche quello che non potevo... Lo so... lo so cosa starete pensando... ma quando mi ricapitava più ??? Le occasioni vanno colte nonostante tutto, quando il gioco vale la candela...
LE MANI
Mani....mani che impastano, che friggono, che stendono, che decorano... mani che offrono e che prendono...mani che si stringono, mani che trasmettono... Le mani, la manualità che sono riuscita in qualche modo a catturare attraverso questi scatti mi affascina...Le mani sono il veicolo principale, la porta per accedere alle emozioni...
La seconda parte nel post di mercoledì! Vi aspetto con i templi di Paestum, le mie compagne d'avventura, le bufale del caseificio e tanto, tanto altro!
Ciao tesoro, pazzesco che sia già passata una settimana :( Complimenti per queste bellissime immagini che mi fanno rivivere la magia di quei bellissimi giorni <3 Un bacione
RispondiEliminaBellissime le foto, immagino quanto sia stato interessante partecipare all'evento...aspetto il resto del racconto ...;)
RispondiEliminaImmagini davvero belle, un reportage che trasmette tutta l'intensità di quei giorni :)
RispondiEliminaAdoro questi eventi dove la bellezza del posto si sposa con ottimo cibo e qui c'è tutto in un colpo solo!!baci,Imma
RispondiEliminaBellissimo reportage, non faccio fatica ad immaginare lo stato di beatitudine che ti ha pervaso in questi 3 giorni!!
RispondiEliminaSarà perchè sono Cilentana e questi luoghi, assieme ai suoi magnifici prodotti, li conosco come le mie tasche? ;-)
Bacioni cara e buon inizio settimana!
Adoro Le trabe, si mangia di un bene, la mia migliore amica abita proprio lì vicino e quando vado a trovarla, ci andiamo sempre!!!
RispondiEliminaComplimenti per tutto...Abbracci.
RispondiEliminaproprio ieri ne ho mangiata una dopo mesi...la mozzarella di bufala è divina!!
RispondiEliminaChe bella quest'idea di usare le immagini Angela, e poi sei una fotografa eccezionale. Ho una nostalgia fortissima, dobbiamo rivederci prestissimo tutte quante. Un bacio
RispondiEliminaFoto bellissime. Complimenti!
RispondiEliminaBarbara Guerra
Ciao Angela,bellissimo post,queste immagini condensano e descrivono perfettamente tutto quello che si è vissuto a Paestum.A presto!
RispondiEliminache ti devo dire? già lo sai :)))
RispondiEliminaChe belle foto...dev'essere stata un'esperienza fantastica...le tue parole trasmettono la gioia di questo evento :)
RispondiEliminaTi voglio invitare alla raccolta che sto facendo sul mio blog
http://ildolcecrear.blogspot.it/2012/05/micro-tempi-maxi-risultati.html
Passa un attimo se ti va e vedi se ti può interessate
a presto
Martyska
Stupendo tutto...il posto fantastico e la tua attenzione per i particolari.....mi ha fatto capire l'emozione intensa vissuta
RispondiEliminaCiao Angela! Ma quanto sei brava!! Bellissima l'idea di suddividere le foto per categoria!
RispondiEliminaQuanta nostalgia! Ma un ricordo indelebile di questa splendida esperienza!
Grazie per il tuo bellissimo racconto!
Un bacione!
Tania