Se c'è un dolce che più di ogni altro per me rappresenta l'estate è la granita con la brioche...ma non una brioche qualsiasi.... la brioche col tuppo! Questa piccola delizia ( ehm....mica tanto piccola se dentro la farciamo con una bella pallona di gelato...ihihihi) deve il suo nome alla curiosa forma che ricorda il "tuppo", ovvero la truscia, l'acconciatura raccolta tipica delle antiche donne sicule e di qualche nonna moderna.
Non esiste qui da noi, in questa sorta di terra di mezzo tra due culture, che è la provincia reggina, una gelateria, un bar, una pasticceria, un carretto ambulante che vende granite, dove non si trovino queste sofficissime e profumate brioches...ideale accompagnamento per una rigenerante e golosa granita, con o senza panna.
Da bambina costituiva la mia colazione nelle giornate messinesi in cui ero ospite della mia amata zia Emma... e ricordo che quel momento era per me quasi un rito: strappare via il tuppo dalla brioche e intingerlo per primo nel bicchiere di granita con panna, dopo averne annusato l'aroma inconfondibile.
Oggi vi ripropongo questa ricetta (già pubblicata l'anno scorso) che ritengo veramente molto valida, liberamente rielaborata partendo da questa e anche da questa dello Ziopiero. Provatela e vi renderete conto che sarà valsa la pena di accendere il forno !
BRIOCHES SICILIANE
col "tuppo"
300 gr di farina manitoba
200gr di farina 00
50gr di olio di semi di mais
270ml di acqua
50 gr di zucchero
un pizzico di sale
scorza di arancia
12,5 grammi di lievito di birra
un tuorlo +due cucchiai di latte per spennellare
per 10 brioches
Misceliamo le due farine, il sale e lo zucchero, quindi uniamo l'olio e impastiamo un pò. Appena l'olio sarà assorbito dalla farina, versarvi 150ml di acqua tiepida e continuare a impastare . Sciogliamo il lievito nei restanti 120 ml di acqua e uniamo all'impasto, e per ultima la scorza d'arancia grattugiata. Impastiamo ancora fino a ottenere una palla morbida e un pò appiccicosa. Facciamo riposare l'impasto per 10 minuti, coperto da un canovaccio umido, quindi dividiamolo in pezzature da 80gr circa e formiamo con ognuna una palla da 70gr+una pallina da 10 gr che appiccicheremo sopra con una leggera pressione. Disponiamo le palline su una teglia con carta da forno e spennelliamo con la mistura di tuorlo e latte. facciamo lievitare per 2 ore e mezza e poi inforniamo a 180° per 10 minuti, quindi abbassiamo a 160° per altri 10 minuti, fino a che le brioches non assumeranno un bel colore marrone .
Per completare la vostra golosa colazione potete preparare una semplice granita al caffè, con pari quantità di caffè e sciroppo, fatto con acqua e zucchero sciolto a caldo, a cui potete unire anche un cucchiaino di glucosio. Mettete in freezer per una notte e poi mantecatela con un minipimer. La panna montata d'accompagnamento è d'obbligo.
A vederla così.. vale la pena tenere il forno acceso tutto il giorno. Non ho mai assaggiato la granita 'vera'.. e deve essere qualcosa di squisito. Con queste brioches poi...!! Bacione
RispondiEliminaSai che ero qui per caso....nel senso le ho viste su FB ed ero corsa a capire l'etimologia del nome, quando ho visto il banner :) GRAZIE :)
Eliminasei un mito!
Baci
Le mie brioches!!! non vedo l'ora di tornare a casa per riassaggiarle...sai che non ho mai provato a rifarle a casa? la tua ricetta mi convince tanto tanto tanto e forse e arrivato il momento di rimediare ;)
RispondiElimina..bbone, ammesso che tu le sappia davveramente preparare.. ;P
RispondiEliminaComunquemente, per i non "suddoli": TUPPO = CHIGNON
Saluti a panza vacanti..
bravissima cara, sempre con il tuo stile che mi ammaglia
RispondiEliminaun abbraccio e un bacione
Bellissime tesoro davvero bellissime e golose sia la granita che la brioche....quanti ricordi che mi hai portato alla mente con questa che era la colazione classica che facevo in sicilia....bacioni,Imma
RispondiEliminaChe meraviglia, pensare alle brioches con gelato o granita e panna mi riaccende mille ricordi! Odori e sapori hanno un potere evocativo unico.
RispondiEliminaAnche a me queste brioche ricordano l'estate.Devo fare un confronto con la mia ricatta,COmplimenti!
RispondiEliminaChe voglia di granita....e che voglia di brioche! E mi hai fatto ricordare i buoni sapori della Sicilia, vissuti qualche anno fa :)
RispondiEliminawow che buoni sono da provare li metto in lista!
RispondiEliminaWow! che meraviglia! A quelle brioche gli manca solo la parola...
RispondiEliminaBuona Giornata
Mug
Ciao ho scoperto per caso il tuo blog, è molto bello complimenti. Meravigliose anche le tue foto. Da oggi ti seguo. Antonella di cioccomela.blogspot.it
RispondiEliminaCi credi se ti dico che non l'ho mai assaggiata?
RispondiEliminaNe ho tanto sentito parlare!
Dovrò rimediare!
Bellissime! Mia cognata, figlia di un siciliano doc, prepara spesso queste brioches da immergere nella granita! Sono strabuone!
RispondiEliminaCarmen
sì!!! questa sì che é ricetta della felicità!
RispondiEliminale mangiavo da piccola in vacanza il sicilia (mia mamma é siciliana) con granitina rigorosamente al limone! ...anche perché c'era solo quella!! :D
mi son sempre sentita inadeguata a tentare di farle (son comunque sempre un po' intimorita dalle ricette che prevedono bellissime lievitazioni...)
chissà....magari anche x me é la volta buona!! ;)
Buonissime queste briochine!!:):)
RispondiEliminaè sempre un piacere passare dal tuo blog!
Buona giornata
Nelly
che buone!!! e sono sofficissime!
RispondiEliminaciao :-)
Buonissime! Anche io adoro staccare il tuppo dalla brioche!
RispondiEliminaLe ho fatte oggi: sono buonissime!!!!! Grazie!!!!!!!
RispondiEliminaLa tua introduzione mi porta con la mente in Sicilia, una regione che purtroppo non ho mai visitato ma che probabilmente sarà la mia destinazione x le vacanze estive del prossimo anno. I prodotti di pasticceria sono i migliori d'Italia!
RispondiEliminaOvviamente tu hai riprodotto le brioches in modo divino, facendomi venire l'acquolina e la voglia matta di mettermi subito ad impastare!!!!
Grazie per la ricetta e grazie x le belle foto che sai fare e che rendono l'idea della golosità delle tue creazioni!
Dolce notte!