Come cos'è!? E' Lui...il cibo di strada, quello dei quartieri poveri, quello dei ghetti cittadini, dei suq, dei mercati popolari... quello della Vucceria e di Wall Street... quello "dei peggiori bar di Caracas" (...!).
E' la recente tendenza del cibo easy.... la nuova frontiera dei gastro-fighetti.... il finger-food dei ricchi-snob-travestiti-da -poveri-proletari....: arancini, pizzelle, piadine, hot-dog, panelle, kebab....ma anche insetti fritti, serpente trifolato (città che vai , street food che trovi...)....insomma lo streetfood è vasto e variegato ed ha conquistato anche i palati più esigenti e raffinati.
Dai menager super impegnati dei film americani agli impiegati delle poste in pausa pranzo è streetfood-mania! Persino le danarose signore chic tra una tappa e l'altra di shopping selvaggio, con al polso il loro Chopard ultimo modello costellato di brillanti (valore 54.000,00 eurini e scusate se è poco...) affondano le loro manine dalla manicure perfetta tra le anse di un tovagliolo di carta per azzannare con finta disinvoltura una piadina calda calda: insomma lo Street food ha fatto ormai milioni di adepti, me compresa...nonostante non porti l'orologio da polso .
In effetti oltre all'indiscutibile golosità delle preparazioni "pret a porter" per le quali si utilizzano sempre cotture veloci come il fritto e la griglia, e al prezzo contenuto, è veramente comodo e anche divertente sbocconcellare in giro al volo queste sfiziosità con amici o compagni di avventure... e sottolineo compagni.... perchè lo streetfood di cui vi voglio parlare mi riporta alla mente proprio il periodo scolastico...
Chi è di Reggio Calabria e dintorni capirà subito di cosa parlo... chi è lontano e il cuore lo ha lasciato sul Corso Garibaldi forse si emozionerà un pochino... perchè non c'è nessun reggino che almeno una volta nella vita, anche per sbaglio, non abbia mangiato le Crespelle con le acciughe di un notissimo bar del corso.
Le Crespelle sono la cosa più vicina al concetto di Street food che esista in questo lembo di Calabria.
Quando ero una studentessa e a scuola si faceva sciopero per questo o per quello, i più temerari (ah....benedetta gioventù!) andavano a Reggio, a passeggiare sul Corso e a guardare le vetrine dei negozi . Tappa obbligata era un famoso bar ( che ancora esiste, vivo e vegeto!) per comprare una porzione di Crespelle con le acciughe, calde calde... dentro un sacchetto di carta bianca con il logo blu del bar, e due lunghi stecchini di legno, quelli per gli spiedini. Dopo una " mezza vasca " ( metà tragitto della passeggiata) erano già finite.... divorate avidamente tra una risata e una confidenza su questo o quel ragazzo, magari sedute su una panchina della Villa Comunale.
In tanti anni le cose non sono cambiate: il Corso è sempre affollato di ragazzini con lo zaino in spalla e il sacchetto di Crespelle in mano... con gli sguardi forse un pò meno sognanti di quelli che avevamo noi. Per cui se vi capitasse di venire in vacanza da queste parti, non perdete l'occasione di assaggiarle.... e se proprio non vi potete muovere da casa....beh.... non vi resta che provare la mia ricetta!
CRESPELLE
500gr di farina 00
270gr di acqua tiepida
sale
25gr di lievito di birra
un vasetto di Filetti di Acciughe sott'olio (io Nostromo)
olio di semi di girasole
Impastiamo la farina con l'acqua, nella quale abbiamo sciolto il lievito, e una presa di sale, come se stessimo facendo la pizza. Mettiamo a lievitare la pagnotta di pasta per almeno un'ora in una ciotola capiente, chiusa con cellophane. Sgoccioliamo bene i filetti di acciuga e tamponiamoli con della carta assorbente, facciamoli a pezzetti e mettiamoli da parte. Riprendiamo la pasta e lavoriamola un pò, quindi uniamo le acciughe e impastiamo bene. Formiamo con la pasta così farcita dei cilindri del diametro di circa 2 cm e lunghi quanto volete e lasciateli lievitare ancora per un'ora, coperti da uno strofinaccio umido, quindi tagliateli a tocchetti di 4 cm circa e friggeteli in abbondante olio caldissimo ( in friggitrice o in una padella dal fondo spesso e i bordi alti); saranno pronti quando avranno un bel colore mielato. Gustateli appena si intiepidiscono un pò....mi raccomando!
Con questa ricetta partecipo al contest di Chiara "Cucinando con mia sorella", dedicato al cibo di strada.
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RispondiEliminaChe buone, ne mangerei qualcuna...
RispondiEliminaDa noi si chiamano Pettole o Pittule (nel Salento), le facciamo nel periodo di preparazione al Natale, non le mangiamo per strada ma facendo la tombola. A Taranto, dove si fanno senza nulla dentro, condendole con zucchero o Vincotto, si comincia da Santa Cecilia e si dice "C' nu bbuen Natal vué fà da santa Cecilia ha accumnzà".
RispondiEliminaAnche da noi si fanno a Natale e le mangiamo mentre giochiamo a Tombola, e si chiamano Zeppole....ma queste sono un'altra cosa...:)
EliminaDai un'occhiata qui...http://laricettadellafelicita.blogspot.it/2010/11/non-e-natale-senza-zeppole.html
quanto mi piace leggerti... quasi quanto mangiare le tue prelibatezze <3
RispondiEliminaAccipicchia che gustosa idea! un sapore ricco e ricercato come le acciughe ed un frittino tutto da assaporare!!
RispondiEliminabravissima!
bacioni
Eh si,come nn amare queste deliziose crespelle fritte!Anche io sono originarisa di reggio, ma abito in provincia a pochi km.
RispondiEliminaQueste crespelle si fanno spesso, come pure le zeppole per Natale e le adoro!
le conosco perfettamente..e sono buonissimeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
RispondiEliminaChe bontà!!! :)
RispondiEliminasapevo che non saresti mancata!
RispondiEliminaE che bei ricordi mi hai riportato alla mente... anni felici e spensierati...
Grazie ed in bocca al lupo!
Ti super lovvo, Chiara
Divento tua fan...
RispondiEliminabuone anche queste!! ciao
RispondiEliminaIo proprio le crespelle cosi' non le avevo mai sentite. Ora voglio assolutamente provarle!!
RispondiEliminaBellissimo post Angela: hai descritto alla perfezione "l'essenza" di queste buonissime crespelline ... e la foto è stupenda!
RispondiElimina...conquistata!
RispondiEliminaquesta sera preparo questa delizia!
:)
grazie per la condivisione
un caro saluto
azzurra cioè lu
Buongiorno!
RispondiEliminaHo assaggiato agli crespelle in Italia quest'estate, mi piascono!
Sono stati alla riccotta, pecorino e nocciole, delizioso!
Buona giornatta.
Mi mancavano le tue ricette golosissime.. rientro solamente stasera e subito non posso esimermi dal dirti che.. mi hai già fatto venire fame! :)) Un bacione!
RispondiEliminaConcordo a pieno col tuo post ... quante ne ho mangiate sia ai tempi della scuola che dopo... la mia ricetta prevede il latte pero'.... devo frugare tra i miei appunti cosi cerchiamo le differenze anche se non c'e' ombra di dubbio: le tue ricette sono una garanzia!!!!
RispondiEliminaGrazie della ricetta;sono nata a Reggio ma vivo in Canada da moltissimi anni; ricordo anch'io i tempi della scuola (Magistrale)e mi fa piacere leggere i tuoi ricordi ! Grazie ancora.(Silvana)
RispondiEliminaIn realtà non sono proprio così. Quelle hanno una sorta di pasta di acciughe con origano
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