Alimento semplice per eccellenza.
Pane.
Calore umano fatto cibo.
Pane.
Simbolo divino e insieme umano.
Pane.
Dal povero al ricco : cibo per tutti.
Pane .
Lo trovi nel piccolo forno a legna del paesino sperduto e nel supermercato a piani della metropoli.
Pane.
Poesia di ieri e di domani.
Ma per un celiaco è questo e anche di più. Il pane è un ossessione...è un bisogno...è una trasgressione.
Il pane ti passa tra le mani quando lo compri alla bottega, quando lo metti a tavola, quando lo tagli e lo spalmi per preparare la merenda ai tuoi figli...ma tu non lo puoi mangiare, assaporare, sgranocchiare. Ogni tanto la trasgressione...lo addenti con disinvoltura, come se fosse una cosa normale...tra una spalmata di nutella e l'altra...e intanto le tue papille gustative stanno godendo di quel morso, di quell'attimo che cerchi di prolungare all'infinito.
Di tutte le cose che non posso più mangiare è questa quella che mi manca di più.
Oggi è un giorno speciale, molto speciale. Questo è il mio post numero 300... un numero importante. Da qualche giorno ci pensavo perchè volevo che fosse un post particolare...un pò come una pietra miliare lungo questo mio percorso . Ed ecco qui . Il mio trecentesimo post vi parlerà di pane, di diritto al cibo, di spreco.
Oggi 16 ottobre è infatti la Giornata Mondiale per il Diritto al Cibo, promossa dalla FAO e da tutte le organizzazioni che si occupano di fame nel mondo. A questo proposito vorrei segnalarvi alcune iniziative importanti:
- Oggi in tantissime città italiane Action Aid promuoverà l'uscita di un libro dal titolo "I menù che fanno del bene", un libro di ricette scritto con il contributo di personaggi importanti come Paola Marella, Stefania Rocca, Alessandro Borghese, Valeria Benatti, Sebastiano Rovida, che si propone di indicare la strada per una cucina che riduce al minimo gli sprechi, privilegia i prodotti regionali e a km0 o biologici. Cucinare in modo sostenibile è il primo passo per agire! Il libro, edito da Gribaudo, sarà anche nelle librerie al prezzo di 12,50.
- Ancora Action Aid e Simply Food hanno indetto il contest " Un giorno di ordinario appetito", rivolto a chiunque ami cucinare e ovviamente a TUTTI i blogger in ascolto (mi raccomando!). Sapreste dimostrare che si può mangiare bene spendendo poco???? E allora accendete i fornelli e preparate un piatto le cui materie prime non superino la spesa di un euro (a porzione). Si avete capito bene...un euro!!! Vi lancio la sfida! Avete tempo fino al 31 ottobre. SOLO PER TEMERARI!
- Infine vi segnalo una iniziativa davvero singolare e divertente che per il settimo anno (...ma che non conosce crisi...!) coinvolgerà i forni di tutta la blogsfera da nord...molto nord (tipo Finlandia...Svezia...) a sud...molto a sud. Sto parlando del World Bread Day, la giornata mondiale del pane, che ogni anno organizza Zorra (già il nome la dice lunga!) e che raccoglie ricette di pani da tutto il mondo. Quest'anno ho deciso di partecipare anch'io... ma di farlo con qualcosa che mi rappresentasse veramente. Così ho fatto un pane senza glutine.
Questo pane, la cui ricetta è famosa nel web, l'ho fatto centinaia di volte...ed è sempre venuto carino ( per quanto può esserlo un pane senza glutine...). Ieri non ne ha voluto sapere di lievitare...di fare quei bei buconi (alveoli)... insomma è venuto fuori un pò bruttarello. Per cui mi ero detta che non era proprio cosa...Il mio pane -ciofeca tra tanti bei pani lucidi, alveolati, soffici... ??? Ma poi qualcosa è cambiato... E' stato come un senso di serenità e insieme di orgoglio... del tipo "ogni scarrafone...". Se mi deve rappresentare non può essere che così! Per cui eccovi la ricetta del pane veloce senza glutine.... PERCHE' IO VALGO!
PANE VELOCE SENZA GLUTINE
liberamente tratto da una ricetta del blog "La cucchiarella"
500gr di farina senza glutine
400gr di acqua tiepida
un cubetto di lievito (25 gr)
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di miele
Fate sciogliere il lievito in una tazza con 100gr di acqua tiepida e il miele. Versate la farina in una ciotola, fate un buco al centro e versatevi il lievito sciolto. Cominciate a impastare con una forchetta in maniera molto veloce, prendo man mano la farina intorno. Unite il sale e continuate a impastare fino ad incorporare tutta la farina, ottenendo una pastella molto densa e appiccicosa. Coprite la ciotola con pellicola alimentare e lasciate lievitare per due ore. Prendete una teglia, cospargetela di farina e con molta delicatezza scaravoltatevi l'impasto, cercando di muoverlo il meno possibile. Dividetelo in due con l'aiuto di una spatola e formate due pagnotte. Accendete il forno a 200° e infornate la teglia A FREDDO, ovvero appena accenndete il forno. Dopo 30 minuti esatti il pane è pronto.
bella fujiko!
RispondiEliminaè un pane con un significato bellissimo!^_^
brava
Grazie dell'incoraggiamento Cran!
EliminaUn pane fantastico per un'iniziativa fantastica! Ti capisco fin troppo bene! :) Bellissimo, davvero! Grazie per le notizie sul libro in uscita e grazie per la segnalazione di questo contest: un euro? Mmmh che sfida! Mi piacerebbe provarci!! :) Un abbraccio e una dolce giornata.
RispondiEliminap.s. come 300° post direi che è proprio speciale!
Eh sì,alimento ricercato... Ma tu puoi sgarrare? Io assolutamente no,perché sto malissimo anche con la sola contaminazione...
RispondiEliminaP.s.Possochiederti che farina hai usato?
Per questo pane ho usato il mix farina pane-pizza dell'alimenta 2000. E' una farina che non avevo mai usato e ho voluto sperimentare. Solitamente invece per questo stesso pane uso quella della B-aglut (pacco da 1 chilo)e devo dire che mi trovo meglio...il pane è più asciutto dentro e ha un retrogusto meno accentuato. Tra le due preferisco la seconda.
EliminaPer quanto riguarda l'assaggiare, è un'arma a doppio taglio... perchè se è vero che non ho sintomi immediati, il danno però è uguale...e in più non ho un deterrente...ahahaha :)
bellissimo post e ottimo pane!
RispondiEliminaCiao Fujiko, mi sono appena iscritta al tuo blog trovato per caso, ammetto, perchè mi è piaciuto molto ciò che hai scritto nel tuo profilo. Tra le altre cose, io sono la mamma di un fanciullo celiaco che, fortunatamente non mi crea grossi problemi anzi, paradossalmente proprio per questa intolleranza, io ho iniziato a cucinare! Ho iniziato a guardare gli ingredienti, a scoprirne altri, ad esempio nono conoscevo il grano saraceno ed ora riesco a fare delle buonissime focacce ed anche il pane, buono come quello del forno tradizionale. Infatti ne mangiamo tutti. E' un argomento molto vasto, se ne potrebbe contunuare a parlare per molto, come dello spreco e della cucina semplice....vogliamo parlare ad esempio del legumi, questi sconosciuti? Francesca
RispondiEliminaBread is important indeed and I am glad you baked one sin gluten.
RispondiEliminaGrazie per la tu partecipazione al Word Bread Day. Spero di rivederti l'anno prossimo!