ogni cosa sai far tu
qui la vita è sempre rosa
solo quando ci sei tu!
Chi si ricorda questo jingle alzi la mano! Uno...due.. tre...cinque... quanti! Meno male che non sono l'unica vecchiarella tra noi! La ricordate anche voi, vero, Mariarosa la bimbetta con le treccine bionde e i fiocchetti rosa che andava al mercato, poi dalla gallinella e dalla mucca e in compagnia del suo cagnolino impastava e infornava tortine meravigliose, grazie all'uso di quel famoso lievito vanigliato?! Che bei ricordi, e soprattutto che bei tempi! Allora le pubblicità si chiamavano ancora caroselli e facevano viaggiare noi bimbi in mondi meravigliosi con la delicatezza e la gioia della fantasia, ben lontane dagli spot disincantati e strombazzanti in cui i nostri figli si perdono tragiocattoli megagalattici che si trasformano in qualunque cosa e scarpe col tacco 12 e le paillettes numero 25.
La storia di Mariarosa era contenuta in un ricettario che se non ricordo male, veniva regalato dall'azienda ai suoi consumatori, per cui non c'era casalinga che non ne possedeva una copia e che non cercasse di sfornare le meraviglie di Mariarosa contenute nel libretto ( della serie "se lo fa una bimbetta perchè non io?"). La prima pagina del libretto recitava così:
" Gentile Signora, in questo secolo di sorprendenti prodigi le nostre abitudini si sono troppo discostate dalle sane e patriarcali usanze familiari..." Era l'ultimo scampolo degli anni Sessanta e il signor Antonio Bertolini con queste parole invitava le casalinghe italiane a ritornare all'uso "...di cibi genuini, semplici e naturali, preparati secondo la tradizionale cucina casalinga".
Oggi ho scelto per voi la ricetta della Torta all'arancia, trasformata in piccole tortine completate da una glassa semplicissima. Perchè proprio questa? Perchè la pagina che la ritrae era sporca di schizzi e mi ricordava di quanto l'avessi amata da bambina.
TORTA ALL'ARANCIA
(mini cake all'arancia)
300gr di farina 00 (io farina senza glutine)
250gr di zucchero
75gr di burro
tre uova
due arance
un cucchiaio di latte
una bustina di lievito
per la glassa: zucchero a velo e succo d'arancia.
per 12 mini cake
Mescoliamo, in una terrina, lo zucchero con i tuorli e la buccia grattuggiata delle arance (io ho montato le uova intere e poi ho aggiunto la scorza). Aggiungiamo il succo, la farina, il burro fuso tiepido, un cucchiaio di latte e le chiare montate a neve, mescolare bene il tutto per 10 minuti quindi unire il lievito ( io ho aggiunto il succo, il burro fuso, il latte, ho mescolato, quindi ho unito la farina miscelata al lievito, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto). Versiamo in una tortiera imburrata ( io nello stampo da muffins con pirottini di carta) e passare in forno APPENA ACCESO per 30 minuti a temperatura moderata.( Dopo essermi ripresa dal coccolone del forno appena acceso, ho infornato a 180° in forno caldo per 20 minuti circa, prova stecchino sempre!).
Per la glassa ho unito a 6 cucchiai di zucchero a velo del succo d'arancia goccia a goccia, a occhio, fino a ottenere la consistenza giusta.
Quel ricettario ce l'aveva anche la mia mamma!!!
RispondiEliminaChissà dove è finito :-(
La tortina è stupenda, e guarda caso ne ho fatta una abbastanza simile da poco.
Niente da fare, gli agrumi nei dolci hanno una marcia in più!
Bellissima ricetta e molto carine le tortine!!! Ehhh si... i ricordi e i sapori di una volta...
RispondiEliminaUUUUhhh! Devo averlo anche io da qualche parteee! Che bello! Che ricordi.. ero troppo piccina ma grazie alla nonna lo conosco molto bene! Queste tortine sono buonissime, complimenti! :)
RispondiEliminaInnanzitutto, complimenti per le bellissime foto e la presentazione :) Mi piace troppo! E poi....complimenti anche per questi deliziosi mini cake... all'arancia....!? Stra deliziosi! :D
RispondiEliminaBuona domenica,
Incoronata.
Anche io mi unisco ai complimenti sia delle minicake che delle foto!!!
RispondiEliminaMi sconvolge una notizia : il fatto che nel '67 si dicesse di tornare ai cibi e alle preparazioni di una volta ( io classe 1985).
Ora cosa dovremmo dire alla massa?? fra tutti i cibi pronti che esistono bisognerebbe che torni la signorina Mariarosa!
Buona serata
Se ieri pomeriggio l'hai trascorso al calduccio davanti ad una profumatissima tazza di tè e questi minicake gustosissimi....allora hai trascorso la mia domenica ideale!!! Queste foto rendono benissimo l'idea... a presto Emanuela di ricami di pastafrolla
RispondiEliminaMa certo che me la ricordo la MariaRosa e anche la pubblicità...mi veniva voglia di cucinare ogni volta e imploravo mia nonna di farmi usare la farina per fare insieme un dolce! :) Una tenerzza le immagini di quel ricettario e ti dico che mi da una sensazioen di affidabilità fuori dal tempo...pertanto questa ricetta me la segno cara, me la segno perchè ho voglia di un tuffo nel passato genuino e tenero!! Complimenti (anche per le foto, davvero deliziose e ricche di emozione)
RispondiEliminaSono deliziose queste tortine e la glassa ci sta una meraviglia.
RispondiEliminaMa siiiiii e chi si dimentica Mariarosa...deliziosa e che bel ricordo e che belle le tortine!!!! Un grande bacio tesoro, Imma
RispondiEliminaAnche io me la ricordo!!! e forse... proprio lei mi ha dato la prima spinta verso il mondo dei dolci... ahahah... anche noi avevamo quel ricettario (o qualcosa di simile...), e Mariarosa era la mia eroina! AHAHAHA
RispondiEliminaBellissime queste tue tortine!
Adoro i ricettari di MariaRosa, quelli vecchissimiiiii ne ho uno anch'io ;) baci
RispondiEliminaGrazieeeee anche io ho il ricettario vecchio e macchiato, manca solo la pagina della torta all'arancia. Se chiudevano gli occhi vedevo la torta....Grazieeee martedì la rifaccio . Però senza glassa....sorry 😉
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