venerdì 31 gennaio 2014

Banoffee Pie: facile, veloce e senza forno!


Banoffee? Si Banana+Toffee! In pratica torta alle banane e caramello...anzi di più!
Questo dolce americano è famosissimo e per me è stato amore a prima vista! Come resistere a tanta golosità? Per non parlare del fatto che è facilissimo e senza forno per cui quando voglio fare riposare un po'  l'amato elettrodomestico ( in pratica MAI... solo quando rischio di fare saltare la corrente perchè ho scaldabagnocomputerscaldinoluciovunquephoneequantaltro.... eheheh) è il dessert ideale.
E, cosa da non sottovalutare, è un dolce per tutti in quanto nella mia versione basta sostituire i biscotti della base con quelli preferiti o permessi e voilà... il gioco è fatto!





  BANOFFEE PIE

280 gr di biscotti (io senza glutine)
140gr di burro sciolto
una banana
succo di limone
un barattolo di latte condensato (300gr circa)
150ml di panna montata
granella di cioccolato fondente

per uno stampo da 22-24

Mettiamo il barattolo di latte condensato in un pentolino abbastanza grande da contenerlo coperto dall'acqua e facciamolo bollire per almeno 2 ore e mezza. Togliamolo dall'acqua e facciamo raffreddare il barattolo quindi apriamolo: MAGIAAAAAAAAAAA! E' diventato dulce de leche! Lo so....lo so che lo sapevate già.... Era per vedere se eravate attenti! 
Frulliamo i biscotti e riduciamoli in polvere quindi uniamoli al burro fuso e mescoliamo bene. Rivestiamo il nostro stampo con della pellicola e versiamoci i biscotti in polvere, pressandoli bene con un cucchiaio sul fondo e sulle pareti per formare il guscio del dolce. Mettiamo in frigorifero a solidificare per almeno un'ora. 
Tagliamo la banana a fettine e spruzziamola con succo di limone. 
Riprendiamo il nostro guscio dal frigo, sistemiamo sul fondo uno strato di banane, quindi ricopriamo con il dulce de leche ( al vostro buon cuore....io ho abbondato!), qualche pizzico di fior di sale e completiamo con ciuffi di panna montata.
Per completare la decorazione possiamo utilizzare le fette di banana rimaste e una generosa manciata di granella di cioccolato (non siate avari.... piuttosto ne mangerete una fetta più piccola!).













Con questa ricettina partecipo all'iniziativa delle amiche di Gluten free Travel & Living , 100% Gluten Free (fri)Day




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lunedì 27 gennaio 2014

Muffins zucchine e mandorle: senza glutine, semplici, veloci e anche light!

Alzi la mano chi non le prova tutte per fare mangiare le verdure e gli ortaggi ai propri bimbi...!
Io sono fra questi... in particolare con la mia Piccoletta, acerrima nemica del verde in cucina....insalata esclusa.
Così ho pensato di provarci con le zucchine e metterle dentro questi muffins.
E per renderli veramente "salutari", per bimbi e no, ho voluto esagerare : niente glutine, niente zuccheri raffinati, niente burro...solo 2 cucchiai di olio EVO per 9 muffins.... Insomma a prova di bimbi e soprattutto di mamme!


 MUFFINS ZUCCHINE E MANDORLE

200gr di zucchine pesate prima di pulirle
2 uova
90gr di zucchero di canna
100gr di farina di riso
80gr di fecola di patate
25 gr di farina di mandorle
 1 vasetto di yogurt bianco
mezzo cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di olio EVO

per la glassa (facoltativa) : zucchero a velo, un cucchiaino di pasta di pistacchio, qualche pistacchio tritato grossolanamente

per 9 muffins

Laviamo bene le zucchine, spuntiamole, grattugiamole e mettiamole dentro un setaccio a maglie fitte affinchè perdano un po' d'acqua. In una ciotola sbattiamo le uova con lo zucchero di canna, uniamo lo yogurt, l'olio, le farine miscelate con il bicarbonato e per ultime le zucchine. 
Versiamo il composto in nove pirottini da muffins, disposti nella teglia apposita e inforniamo a 180° per circa 20 minuti, controllando la cottura con il solito stecchino.
I muffins possono essere consumati semplicemente cosparsi con zucchero a velo o se li volete rendere più colorati e invitanti, glassati con una semplice glassa all'acqua ( zucchero a velo+ qualche goccia di acqua) colorata con della pasta di pistacchio e completati con pistacchi tritati.

 NOTE: se non amate le farine naturalmente prive di glutine le potete sostituire con farine dietoterapiche o farina 00 mantenendo intatte le grammature.










Buona settimana a tutti e alla prossima !
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venerdì 24 gennaio 2014

Pane con farina Schaer per il Gluten Free(fri) Day

Si fa presto a dire "ricetta senza glutine"....!  Avete mai pensato quanta fatica e quante prove ed esperimenti ci vogliono prima di arrivare a una ricetta che risulti accettabile? 
A volte basta sglutinare o deglutinare semplicemente una ricetta glutinosa (ovvero con farine contenenti glutine)....e tutto quadra. Ma la maggior parte delle volte sono prove e riprove... modifiche di pochi grammi da un esperimento a un altro... pochi grammi che però fanno la differenza. E le farine? Ne vogliamo parlare???? Farine naturali o farine dietoterapiche? E poi 100 gr di questa e 50 dell'altra? No...no... meglio 120 di questa e 30 di quell'altra!
Insomma.... non è affatto facile creare, inventare, mixare o sglutinare... e nei lievitati men che meno!
I lievitati! Dio mio! Che incubo per noi celiaci! Mai un pane che si possa paragonare a quello "normale" per profumo o sapore....: il pane senza glutine è come una Cenerentola al ballo... appena sfornato, ancora caldo, sembra soffice e fragrante...ma allo scoccare della mezzanotte l'incantesimo finisce e ti ritrovi il giorno dopo con un vecchio scarpone al posto della fatidica scarpina di cristallo.
Certo...dopo un po' ci si abitua a tutto... anche a non fare paragoni.

Questo post vuole essere non solo una riflessione personale ma anche un ringraziamento verso tutte quelle persone che ogni giorno da molti anni si prodigano per inventare e sperimentare il modo per rendere accettabile e gustoso  mangiare "diverso", perchè questo "diverso" non lo sia più: Olga ed Emanuela, Simonetta, Stefania,Gaia, Sonia, Anna Lisa e tantissime altre... e ovviamente Ellen che ci ha regalato questa ricetta.


PANE 
con monofarina Schaer mix B
ispirato a una ricetta di Ellen - Paneamoreceliachia

 500g  mix B Schar
 400ml di acqua
20ml di olio
una bustina di lievito secco senza glutine
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero

Misceliamo il lievito alla farina e versiamo nel cestello della planetaria. Uniamo l'acqua in cui avremo sciolto lo zucchero e l'olio e impastiamo con frusta a gancio. Pur ultimo uniamo il sale e facciamo impastare ancora qualche minuto. Facciamo lievitare la pasta per due ore, quindi la scaravoltiamo su una teglia ben infarinata e con una spatola da pane, tagliamo la pasta in tre filoncini, senza maneggiare la troppo l'impasto. Spennelliamo con olio EVO e inforniamo a 250° per i primi 10 minuti, quindi abbassiamo a 200° per il restante tempo (circa 30 minuti in tutto).
Ellen consiglia di  posizionare in basso, nel forno, una teglia con dell'acqua che evaporando  crea un ambiente umido.













Con questa ricettina partecipo all'iniziativa delle amiche di Gluten free Travel & Living , 100% Gluten Free (fri)Day
 



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lunedì 20 gennaio 2014

Torta Clementina di Nigella o quasi ... per l'AIRC! (senza glutine, senza olio, senza burro!)

 Un altro post e un'altra ricetta per ricordarvi che sabato 25 gennaio torna l’appuntamento in tutte le piazze italiane con "Le arance della salute" : ventimila volontari dell'AIRC, affiancati in molti casi dai ricercatori, distribuiscono in duemila piazze 330mila reticelle contenenti 2,5 kg di arance rosse scelte dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro come simbolo dell’alimentazione sana e protettiva.Con un contributo minimo di 9 euro è possibile sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e portare a casa un pieno di vitamine.
Dopo i muffins con carote, mandorle e arancia, un'altra ricetta che profuma di agrumi: la Torta Clementina, da una ricetta di Nigella Lawson.
Perchè mi è piaciuta e ve la consiglio?
  1. è naturalmente senza glutine perchè non ci vuole farina 00
  2. è priva di grassi ovvero niente burro, niente olio! Credeteci!
  3. ha dentro un piccolo scrigno di salute ( vitamina C dell'arancia e clementine, vitamina E e Magnesio delle mandorle)
  4. è facilissima....per prepararla si sporca solo una ciotola!
  5. ha un procedimento veramente singolare
  6. è di Nigella che io adoro!
Vi sembrano abbastanza queste 6 ragioni???? Provatela e mi direte.... si conserva intatta per giorni, anzi il giorno dopo è ancora più buona e morbida.

 TORTA CLEMENTINA

 370gr di clementine BIO ( io clementine e arance amare)
 6 uova
225gr di zucchero
250gr di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito

per decorare: un'arancia, 4 cucchiai di zucchero, il succo di 2 clementine

Il procedimento è veramente singolare come vi ho già anticipato. 
Lavate bene gli agrumi e spazzolatene la buccia. Mettetele in una pentola con acqua e fatele bollire per 2 ore (sì, avete capito bene...). Passate le due ore toglietele dalla pentola, tagliatele a metà e privatele dei semi, quindi frullatele completamente ( tutto....buccia e polpa) fino a ottenere una sorta di cremina arancione. In una ciotola montate le uova con lo zucchero, unite la farina di mandorle, il lievito e infine la crema di arance, mescolate tutto e versate in uno stampo da 22 ben imburrato e infarinato ( non usate la farina di mandorle per infarinare, ma una gluten free dietoterapica, o di riso, o 00 se non avete problemi di intolleranza) e infornate a 180° per 25 minuti, quindi abbassate a 160° per altri 10 minuti. Controllate sempre la cottura con lo stecchino.
Potete gustare la torta semplicemente con dello zucchero a velo perchè si presenta già molto umida e soffice, oppure come ho fatto io, completandola con uno sciroppo fatto con un'arancia affettata sottilmente, il succo di 2 clementine e 4 cucchiai di zucchero: mettete tutto in una padella e fate cucocere a fuoco vivace per 10 minuti, quindi abbassate la fiamma e continuate per altri 15-20 minuti fino a che lo sciroppo non avrà la consistenza del miele.









 E se vi piacciono le ricette con le arance vi lascio una piccola lista di ricette che non vi deluderanno:
 

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venerdì 17 gennaio 2014

Muffins arancia, carote e mandorle per sostenere l'AIRC!

Avete notato come da qualche giorno sulla colonna sinistra del blog sia presente un banner speciale e importante? E' quello della campagna dell'AIRC "Le arance della salute", che come ogni anno a gennaio ci ricorda che dare una mano alla Ricerca è un dovere ma soprattutto un "investimento" per tutti noi.
Sabato 25 gennaio torna l’appuntamento in tutte le piazze italiane: ventimila volontari, affiancati in molti casi dai ricercatori, distribuiscono in duemila piazze 330mila reticelle contenenti 2,5 kg di arance rosse. scelte dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro come simbolo dell’alimentazione sana e protettiva.Con un contributo minimo di 9 euro è possibile sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e portare a casa un pieno di vitamine.
La Cucina Italiana, che ogni anno sostiene questa campagna, ha invitato il mondo dei blogger a partecipare all'iniziativa attraverso una ricetta che abbia tra gli ingredienti le arance. Come potevo non aderire???? 
E siccome oggi è  venerdì (17) la ricetta sarà anche gluten free, per sostenere come ogni venerdì
le amiche di Gluten free Travel & Living.




MUFFINS ARANCE; CAROTE E MANDORLE
gluten free

120gr di carote grattugiate
succo e scorza di un'arancia biologica
50 gr di farina di mandorle
2 uova
40gr  di olio di semi di girasole
70 gr di zucchero di canna
110gr di farina senza glutine (io mix A Schaer)
un cucchiaino di lievito consentito

zucchero a velo 

per 8 muffins

In una ciotola montiamo le uova con lo zucchero, quindi uniamo l'olio, il succo e la scorza grattugiata, e infine le carote. Mescoliamo bene e terminiamo con il mix di farina, farina di mandorle e lievito. Versiamo l'impasto nell'apposita teglia da muffins foderata con i pirottini di carta forno e inforniamo a 180° per 20 minuti. Sforniamo, facciamo raffreddare e spolverizziamoli con zucchero a velo! 
Buona merenda!


   


 E se vi piacciono le ricette con le arance vi lascio una piccola lista di ricette che non vi deluderanno:
Con questa ricettina partecipo all'iniziativa delle amiche di Gluten free Travel & Living , 100% Gluten Free (fri)Day
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mercoledì 15 gennaio 2014

Marmellata di clementine al limoncello

Tempo di marmellate! Oggi per voi una marmellata deliziosa con uno dei frutti che amo maggiormente: le dolci clementine! A differenza del mandarino, più aspro e meno succoso, le clementine si prestano benissimo a essere trasformate in marmellata. Quelle  coltivate da  mio suocero poi, oltre ad avere la buccia sottilissima (grande vantaggio per una marmellata!) non hanno nemmeno un semino, per cui sono l'ideale da mettere in barattolo. In questa versione alle clementine ho aggiunto un tocco di limoncello... giusto per non farci mancare niente!
Se avete delle clementine bio ( o anche mandarini...  dovrete solo faticare un po' di più), fatela! Non ve ne pentirete...!
Come preferisco gustarla? Spalmata su un pezzo di pane, sopra uno strato di ricotta! A proposito... il pane delle foto è gluten free...Ma di questo ne parleremo la prossima volta!




MARMELLATA DI CLEMENTINE al limoncello

2,5 kg di clementine BIO
1,5 kg di zucchero
3 bicchieri di limoncello

Laviamo  sotto l'acqua le clementine, spazzolandole bene. Incidiamo la buccia nel senso degli spicchi con un coltello, in modo che venga via a strisce, senza rompersi troppo. Scottiamo le bucce in acqua bollente per 5 minuti ( da quando riprende il bollore) e tiriamole via con una schiumarola. Mettiamole in una ciotola a intiepidire. Intanto puliamo le clementine  liberandole  da eventuali pellicine e separiamone gli spicchi, tagliamo ogni spicchio in due e togliamo gli eventuali semini. 
Mettiamo le bucce scottate su un tagliere e con un coltello grattiamo via la parte bianca e tagliamole a striscioline tipo julienne. Prendiamo una pentolona capiente e mettiamoci dentro gli spicchi ( con l'eventuale succo prodotto quando li abbiamo divisi in due) e tre quarti delle bucce  e portiamo a ebollizione. facciamo cuocere per una decina di minuti, quindi uniamo lo zucchero e mescoliamo bene. Facciamo cuocere la marmellata per almeno un'ora, quindi uniamo il limoncello e le restanti bucce e continuiamo la cottura per altri 15-20 minuti. La marmellata sarà pronta quando facendone cadere un cucchiaino su un piattino freddo, inclinandolo essa non scivolerà via.
Quando la marmellata sarà pronta, invasiamola ancora bollente in barattoli pulitissimi e dopo avere chiuso bene ogni barattolo, facciamo raffreddare a testa in giù per creare il sottovuoto.

NOTE:
  • I tempi di cottura sono indicativi in quanto dipendono da quanto sono succosi i vostri frutti. Quindi basatevi sempre sulla prova piattino.
  • La cottura di quantità minori di frutta ovviamente accorcia i tempi di preparazione: tenetelo presente nel caso in cui dimezzerete le dosi.
  • La marmellata così ottenuta ha un fondo più liquido e pezzettoni di frutta e scorze golosissimi. Se la preferite più omogenea e cremosa, prima di invasarla passatela al minipimer. Personalmente ho riempito tre vasetti con la marmellata a pezzettoni, quindi ho frullato al minipimer la rimanente, per accontentare i gusti di tutti!



Se volete regalarla ad amici e parenti, confezionatela semplicemente usando dei pirottini di carta per foderare il coperchio del barattolo, come ho visto fare qui alla mia amica Alessandra, e legati con del nastro da pacco.



Alla prossima!
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domenica 12 gennaio 2014

Cantucci toscani... anche gluten free!

Tra i tanti biscotti fatti per i miei cestini di Natale, ho fatto anche i Cantucci. Avevo già fatto dei biscotti molto simili, le Piparelle bianche, anche in versione al cacao, ma alla ricerca della ricetta perfetta, girando per i blog, mi sono imbattuta in questa versione originale toscana, tratta dal blog Cumino e Cardamomo, e me ne sono innamorata: colore perfetto, taglio perfetto, insomma....da provare assolutamente! 
Li ho fatti sia in versione glutinosa che gluten free: splendidi! Come abbinamento...non avendo il Vin Santo toscano o pensato che sarebbero stati perfetti con del Passito di Pantelleria, regalatoci da amici proprio per Natale... o anche con dello Zibibbo, un vino bianco dolce che si produce dall'omonima uva. E voi che ne pensate dell'abbinamento?
Alla prossima!





 CANTUCCI 
ricetta liberamente tratta dal blog Cumino e Cardamomo
 

  400 gr Farina 00 
(o farina dietoterapica gluten free...io ho provato sia con b.aglut che schaer mix a)
250 gr Zucchero
150 gr Mandorle sbucciate (io 100 di mandorle e 50 di nocciole)
3 Uova (io 2 uova ...non li ho spennellati....mi piacevano più rustici)
2 Tuorli
Scorza grattugiata di mezza arancia
Mezza bustina di lievito
Un pizzico di sale



Tostiamo in padella le mandorle e le nocciole per farle diventare più asciutte e croccanti (attenti a non brucciacchiarle!) e facciamole intiepidire. Montiamo 2  uova e i tuorli con lo zucchero, quindi uniamo la farinamiscelata al lievito, il sale, la scorza di arancia e infine le mandorle. Impastiamo bene e mettiamo l'impasto su un piano, dividiamolo in 4 panetti e sagomiamo ognuno come fosse un salsicciotto di circa 5 cm di larghezza, cercando di cacciare dentro le mandorle se dovessero fuoriuscire. Sistemiamo i salsicciotti su di una teglia  con carta forno, spennelliamoli con un uovo sbattuto ( io li ho lasciati rustici) e inforniamo a 180° per circa 20 minuti, quindi sforniamoli, facciamoli lievemente intiepidire, tagliamoli a fette spesse un dito e inforniamoli ulteriormente per altri 5-7 minuti per lato fino a colorarli bene.






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venerdì 10 gennaio 2014

Semplicemente... Freselle senza glutine per il Gluten Free(fry)Day!

 1° riflessione:
Intasati, e il caso di dirlo, dalle festività natalizie, al punto tale che il fegato si suiciderebbe al sol pensiero di dovere smaltire ancora torroni, panettoni e cotechino, scegliere la prima ricetta da pubblicare nel 2014 non è affatto una cosa facile. Parola d'ordine: semplicità quindi! Una ricetta veramente semplice.... semplice nell'anima.

2°riflessione:
Gennaio per una foodblogger rappresenta quell'apostrofo rosa tra le parole "Natale/Capodanno" e "S.Valentino/Carnevale". Un periodo insomma di stasi e disintossicazione.... prima di essere travolti da cuori e mascherine, cioccolato e frittura a go-go.

3°riflessione:
Durante le vacanze, nella pausa fra un'abbuffata e l'altra, un po' per detox, un po' per pigrizia e stanchezza ( ho cucinato da matti!) spesso e volentieri la sera cenavo con delle freselle condite con sale, olio e origano e a volte accompagnate da formaggio o melanzane sott'olio ( da vera calabrese). Che buone quelle freselle prese in farmacia (si...è lì che faccio la spesa per me...)! Però sono già finite!

Quale ricetta scegliere dunque in virtù di tutte queste mie riflessioni?
Questa....E' OVVIO!


FRESELLE senza glutine

ricetta liberamente tratta e modificata dal blog Pane amore e celiachia


150gr di farina schaer mix A ( non cascate dalla sedia...lo so che è farina per dolci....ma questa avevo!)
20gr di farina di grano saraceno (tanto per dargli un sentore di integrale)
80gr di farina b.aglut
180 ml di acqua tiepida
20 ml di olio EVO
un cucchiaino di sale
una punta di cucchiaino di zucchero
mezza bustina di lievito secco schaer



Misceliamo le farine e il lievito secco e mettiamoli nella ciotola della planetaria o in una ciotola comune. Mescoliamo l'acqua tiepida allo zucchero e all'olio e versiamola a filo facendo andare la planetaria con la frusta a gancio, oppure impastando con una forchetta. Uniamo infine il sale e continuiamo ad impastare per altri 5-6 minuti a massima velocità. Facciamo lievitare l'impasto per almeno un'ora, quindi dividiamolo in 4 parti e con ognuna formiamo delle ciambelle o semplici taralli che metteremo a lievitare su teglia con carta forno per un'altra ora. 
Inforniamo le ciambelle a 200° per 20 minuti, quindi le tiriamo fuori dal forno le tagliamo a metà e le rinforniamo a 170° per altri 15-20 minuti con il taglio rivolto verso l'alto, per farle biscottare.
Buon appetito!









 NOTE:
  • La ricetta è la trasposizione gluten free di una ricetta con glutine, per cui se volete fare delle freselle glutinose vi basterà sostituire la farina s.g con farina 00 oppure in alternativa qui trovate il post delle mie freselle con glutine .
  • Le freselle secondo la ricetta originale vanno biscottate per 30 minuti; io ho ridotto il tempo perchè le mie erano abbastanza sottili per cui 20 minuti mi sono sembrati più che sufficienti. se le vostre saranno più cicciotte allora consiglio di mantenere il tempo di biscottatura originale.
  • Le friselle vanno bagnate in acqua prima di consumarle. D'estate adoro condirle con sale, cipolla di Tropea, pomodorini, origano e olio EVO... d'inverno mi accontento di olio, sale, origano e una spruzzatina di aceto.








Con questa ricettina partecipo all'iniziativa delle amiche di Gluten free Travel & Living , 100% Gluten Free (fri)Day



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venerdì 3 gennaio 2014

Only in Lombardia

Oggi voglio fare con voi un piccolo giochino:
dove si trova il più celebre teatro italiano,considerato il tempio della musica, del balletto e della drammaturgia, dove si incontrano le culture classica e moderna? ....Si! E' il Teatro alla Scala di Milano... in Lombardia!
E dove invece possiamo trovare il panettone più soffice, il torrone di Cremona, la vera salsiccia luganega e la polenta, i tortelli di zucca, la mostarda  e la Sbrisolona e ancora stracchino e robiola, Violino di capra e ogni sorta di formaggi e salumi? ....Bravi! In Lombardia!
E la moda?Ne vogliamo parlare? Quale città ha i negozi più  fashion ,le vetrine più chiccose? In quale città tra le vie principali che rappresentano una sorta di regno dei guru della moda, sono concetrate le maison delle griffe più desiderate? Via Montenapoleone a Milano vi dice nulla?....ancora Lombardia! Per non parlare del fatto che i più famosi designer della moda e dell'interior design hanno scelto Milano e la Brianza come sede delle loro aziende .
Cultura, food , fashion e design quindi, tutti elementi portanti della nostra storia economica e sociale, riunite in un'unica regione: la Lombardia.
Only Lombardia dunque! E in vista dell'Expo 2015,che vedrà questa magnifica regione meta di tantissimi visitatori, la Regione Lombardia per evidenziare e valorizzare  la sinergia di questi importanti elementi del territorio ha pensato di varare un programma ad hoc per incentivare le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore del turismo e dell'accoglienza, stanziando nell'ambito del programma “LOMBARDIA CONCRETA - CONtributi al CREdito per Turismo e Accoglienza”, oltre 12 milioni di euro che serviranno a migliorare e potenziare la ricettività, dai ristoranti agli alberghi,dai b&b ai bar e alimentari al dettaglio.
Non è fantastico? Se in qualche modo siete interessati a questa entusiasmante opportunità, collegatevi al sito della  Regione Lombardia dove potrete trovare tutte le info e il bando completo del programma.
A presto e mi raccomando, amici lombardi, non perdete questa occasione per sviluppare la vostra piccola impresa di famiglia che rappresenta il tesoro della nostra economia.



Regione Lombardia

Articolo sponsorizzato
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