Si fa presto a dire "ricetta senza glutine"....! Avete mai pensato quanta fatica e quante prove ed esperimenti ci vogliono prima di arrivare a una ricetta che risulti accettabile?
A volte basta sglutinare o deglutinare semplicemente una ricetta glutinosa (ovvero con farine contenenti glutine)....e tutto quadra. Ma la maggior parte delle volte sono prove e riprove... modifiche di pochi grammi da un esperimento a un altro... pochi grammi che però fanno la differenza. E le farine? Ne vogliamo parlare???? Farine naturali o farine dietoterapiche? E poi 100 gr di questa e 50 dell'altra? No...no... meglio 120 di questa e 30 di quell'altra!
Insomma.... non è affatto facile creare, inventare, mixare o sglutinare... e nei lievitati men che meno!
I lievitati! Dio mio! Che incubo per noi celiaci! Mai un pane che si possa paragonare a quello "normale" per profumo o sapore....: il pane senza glutine è come una Cenerentola al ballo... appena sfornato, ancora caldo, sembra soffice e fragrante...ma allo scoccare della mezzanotte l'incantesimo finisce e ti ritrovi il giorno dopo con un vecchio scarpone al posto della fatidica scarpina di cristallo.
Certo...dopo un po' ci si abitua a tutto... anche a non fare paragoni.
Questo post vuole essere non solo una riflessione personale ma anche un ringraziamento verso tutte quelle persone che ogni giorno da molti anni si prodigano per inventare e sperimentare il modo per rendere accettabile e gustoso mangiare "diverso", perchè questo "diverso" non lo sia più: Olga ed Emanuela, Simonetta, Stefania,Gaia, Sonia, Anna Lisa e tantissime altre... e ovviamente Ellen che ci ha regalato questa ricetta.
PANE
con monofarina Schaer mix B
ispirato a una ricetta di Ellen - Paneamoreceliachia
500g mix B Schar
400ml di acqua
20ml di olio
una bustina di lievito secco senza glutine
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
20ml di olio
una bustina di lievito secco senza glutine
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
Misceliamo il lievito alla farina e versiamo nel cestello della planetaria. Uniamo l'acqua in cui avremo sciolto lo zucchero e l'olio e impastiamo con frusta a gancio. Pur ultimo uniamo il sale e facciamo impastare ancora qualche minuto. Facciamo lievitare la pasta per due ore, quindi la scaravoltiamo su una teglia ben infarinata e con una spatola da pane, tagliamo la pasta in tre filoncini, senza maneggiare la troppo l'impasto. Spennelliamo con olio EVO e inforniamo a 250° per i primi 10 minuti, quindi abbassiamo a 200° per il restante tempo (circa 30 minuti in tutto).
Ellen consiglia di posizionare in basso, nel forno, una teglia con dell'acqua che evaporando crea un ambiente umido.
Con questa ricettina partecipo all'iniziativa delle amiche di Gluten free Travel & Living , 100% Gluten Free (fri)Day
Bellissimo!!! GRazie :)
RispondiEliminaHai ragione da vendere e grazie !!!
RispondiEliminaintanto grazie! e poi grazie per la partecipazione e grazie per avere spiegato benissimo quale sia la nostra quotidianità! pane perfetto e come hai fatto tu lo mangerei con la marmellata! un caro saluto. Sonia
RispondiEliminaMa tu mi lusinghi....pelle d'oca per i tuoi complimenti!!! Grazie mille carissima!!! Un abbraccio, Ellen
RispondiEliminauso spesso il mix B, ma raramente lo uso "in purezza". e invece a vedere questo tuo bel pane mi domando se non sbaglio, ha un aspetto bellissimo!
RispondiEliminagrazie per quello che scrivi, che dà un senso al nostro "lavoro" (proprio oggi scrivevo sul blog che un po' un lavoro lo è, tenere un blog) ed è una bella sensazione!
e grazie ovviamente per aver partecipato anche questa settimana!
che bel pane, complimenti dei filoncini perfetti
RispondiEliminaci sono sempre delle sfide in cucina, quella dei SENZA ti "costringe" - ed il virgolettato è necessario! - ad aguzzare ancora di più l'ingegno, soprattutto poi se i SENZA aumentano, ma poi si scopre che c'è ancora tanto gusto e la soddisfazione di mangiare il pane e marmellata home made è sempre impagabile.
RispondiEliminaPasso solo ora e ti auguro una buona serata :-D
Ciao Fujiko,
RispondiEliminail tuo sfogo racchiude un po' lo stato di tutte/i quelli che in cucina cercano, tentano e non si danno mai per vinti... l'importante è raccogliere i pezzi e ricominciare...
e prima o poi arriva il risultato sperato....
io non mi ritengo una cuoca provetta ma una cuoca che sperimenta e non saranno le farine a vincere ma la mia testardaggine, lavorare con gli amidi o farine deboli non rende la vita semplice... ma appetitosa... ;)
nn demordere mai sei bravissima...
un abbraccio Anna #free
Unpodibricioleincucina
grazie!!!!!finalmente un pano buono!!!! questa ricetta mi ha regalato un sorriso, ho scoperto da poco di essere celiaca.....
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